I wanted the 17-hour trip to go slower, not faster. Avrei voluto che il viaggio di 17 ore andasse più lentamente, non più velocemente. È il desiderio condiviso sulle pagine del quotidiano britannico The Guardian dai lettori che hanno vissuto l’esperienza del viaggio su treni, traghetti e autobus attraverso l’Europa fino alla Norvegia e alla Turchia. In Italia, la tappa lungo la Costa degli Dei è a Tropea.
Esperenziale ed ecosostenibile. Siamo felici – dichiara il Sindaco Giovanni Macrì – che la nostra destinazione continui ad incontrare la sensibilità e la preferenza anche di questa particolare categoria di viaggiatori internazionali e che questa combinazione congeniale, tra offerta e domanda, trovi spazio in un quotidiano globale così autorevole.
Da una parte, prendiamo atto che Tropea continua a crescere come meta ricercata da target diversi da quelli (si veda il balneare) ai quali si era abituati in esclusiva; dall’altra, qualora ve ne fosse bisogno, siamo di fronte all’ennesima conferma – sottolinea – che la progettazione e la messa in atto di strategie pubbliche di marketing territoriale non può prescindere dalla conoscenza approfondita delle motivazioni che, su scala globale, muovono i differenti target di visitatori in tutti i mesi dell’anno. Perché – conclude Macrì – proprio per restare alla speciale narrazione turistica proposta dal The Guardian, aspetti o evidenze che per il residente o per altri target possono assumere connotazioni o neutre, si veda ad esempio l’andamento dei nostri treni locali, per il viaggiatore lento contemporaneo acquistano al contrario valori aggiunti esperienziali, anzi gli unici capaci di rendere veramente distintiva ed attrattiva una destinazione.
E quindi salire a bordo di un normalissimo treno regionale per intraprendere questo breve viaggio si rivela un’emozione unica, soprattutto grazie ai panorami da sogno che si possono ammirare dal finestrino. Per i turisti è un’esperienza eccezionale. Sono, queste, del resto, le suggestioni raccontate dalla testata britannica.
La linea ferroviaria da Pizzo a Reggio Calabria segue la Costa degli Dei, chiamata così – si legge sul Guardian – per il suo mare turchese, le calette riparate e i paesaggi rocciosi. Il treno fa tappa a Tropea (una città fondata da Ercole nella mitologia greca, che è più famosa per le cipolle), il castello e la graziosa spiaggia di Scilla (di Scilla e Cariddi) e Reggio (sede di statue di bronzo dell’antica Grecia a grandezza naturale). La Calabria fa della cucina povera una virtù, con meravigliosi piatti di verdure ed il liquore locale al bergamotto fa un ottimo spritz.