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Sanità, in arrivo in Calabria circa 30 milioni per l’assistenza domiciliare, Occhiuto e Miserendino: “Risultato ragguardevole, che nessuno si aspettava”

-di Gaia Serena Ferrara – Ottime notizie per la sanità calabrese.

“Ci è stato comunicato da Agenas (la struttura del governo che monitora lo stato di attuazione del Pnrr) che la Calabria si vedrà destinati circa 29 milioni e 600 mila euro per l’assistenza domiciliare” ha affermato questa mattina alla Cittadella di Catanzaro il presidente Roberto Occhiuto.

Si tratta di un risultato ottenuto grazie al conseguimento da parte della Regione degli obiettivi fissati dal Pnrr: “Un risultato che nessuno si aspettava, perché si partiva da un ritardo molto considerevole e abbiamo invece dimostrato che comunicando bene i flussi, il governo della sanità calabrese sa produrre risultati significativi. Questo grazie all’azione svolta da tutti i commissari e i direttori generali delle aziende sanitarie, e grazie anche al coordinamento di Azienda Zero” ha continuato Occhiuto.

Il tema della sanità in Calabria, dunque, non riguarda più soltanto l’attrezzatura atta a garantire compiutamente i livelli essenziali di assistenza ma soprattutto si tratta di comunicare i flussi e i dati in modo coerente. “Prima dell’azione di Azienda Zero e dell’impegno dell’ing.Miserendino questa attività purtroppo veniva svolta male – incalza Occhiuto – facendo perdere alla Regione tantissime occasioni. Spero che tutto questo rappresenti un nuovo inizio per la sanità calabrese che merita di avere le risorse necessarie per rispondere alle esigenze dei suoi cittadini.”

Anche l’ingegnere Miserendino, commissario straordinario di Azienda Zero, non ha mancato di riconoscere come: “Il traguardo di oggi è un traguardo importante che non era affatto scontato: anche i Ministeri avevano sconfessato la possibilità di arrivarci. E questa è la dimostrazione che le aziende sanitarie, il dipartimento e la struttura commissariale, quando si impegnano portano dei risultati.”

Nel concreto, per quanto attiene all’utilizzo dei fondi da parte di Azienda zero, Miserendino ha spiegato che quando si viene all’assistenza domiciliare, si ha a che fare con qualcosa che deve andare incontro alle esigenze delle persone più fragili, un’attenzione che parte dalla medicina generale e poi si espande fino all’attività ospedaliera. “Questi fondi – ha aggiunto – saranno utilizzati per potenziare questo aspetto. Bisogna anche tenere presente che tutto questo andrà a unirsi a quel progetto più ampio che riguarda la telemedicina, in modo che la situazione migliori in tutti i suoi aspetti.”

Non è mancato, nel corso della conferenza straordinaria di oggi, un riferimento ai fondi per l’adeguamento antisismico degli ospedali, argomento sul quale Occhiuto ha affermato: “Ho spiegato al ministro Fitto che la rimodulazione del Pnrr è attività che io condivido nella maniera più assoluta perché bisogna evitare che si disperdano risorse come è successo in passato.”

La Calabria infatti rientrerebbe fra quelleregioni che per prime hanno firmato l’accordo di coesione accettando il cronoprogramma e le nuove regole che governano la spesa del fondo di sviluppo e coesione e degli altri fondi europei. “Tuttavia – prosegue Occhiuto – per quanto riguarda quest’ultima rimodulazione di cui parla Fitto, devo dire che si parte da presupposti sbagliati per la Calabria perché il ministro afferma che questi interventi siano interventi che le Regioni avevano deciso di svolgere con le loro risorse dell’edilizia sanitaria. Ma non è così per la Calabria”.

La Regione infatti non li aveva ancora mai decisi nella programmazione dell’edilizia sanitaria, tanto più che le risorse da destinare alla sanità in Calabria si rivelano fondamentali più per completare i grandi ospedali che i cittadini aspettano da tantissimo tempo.

“Una sentenza della Corte costituzionale di qualche anno fa – spiega il presidente – dice che il commissario della sanità in calabria dovrebbe avere strumenti e risorse eccezionali, ed è assurdo che queste risorse vengano utilizzate per coprire interventi che in precedenza venivano previsti nel Piano Nazionale complementare. Queste risorse servono per l’ospedale della Sibaritide, per quello di Palmi, per quello di Vibo.”

Il presidente si è espresso anche riguardo la lettera recentemente inviata alla presidente Meloni da parte di esponenti della sanità italiana che riguarda la grave crisi della sanità pubblica in generale.

E’ infatti innegabile che questa crisi sia sotto gli occhi di tutti, ma Occhiuto ritorna su un punto molto caldo affermando: “Penso sia ingeneroso ascrivere queste criticità esclusivamente al governo attuale che è in carica da un anno e mezzo. Episodi di centralizzazione della sanità a cui abbiamo assistito hanno creato spesso dei disastri aggravando la situazione, come è accaduto in Calabria. Molte regioni oggi stanno vedendo anche le loro reti ospedaliere bocciate perché non rispondono ai parametri del decreto ministeriale 70.”

“La sanità – conclude il presidente – merita più attenzione da parte delle istituzioni ma credo sia ingiusto attribuire responsabilità all’ultimo governo, che peraltro mi pare che sulla sanità stia trovando più risorse rispetto ai governi precedenti.”

 

 

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