Il presidente del Consiglio comunale di Catanzaro, Gianmichele Bosco, è intervenuto questa mattina all’iniziativa “Fermare i suicidi”, organizzata dalla Camera Penale del capoluogo in occasione della giornata di astensione proclamata dall’UCPI per chiedere a Governo e Parlamento un intervento urgente per porre fine al sovraffollamento carcerario e al dramma dei suicidi in carcere.
“L’allarme che proviene delle carceri italiane ci preoccupa sempre di più. Suicidi, violenze, condizioni disumane che sembrano essere in contrasto con la Costituzione. A causa anche di politiche nazionali poco sensibili e sempre più populiste sul piano giudiziario, la situazione infatti si aggrava sempre di più nella misura di un restringimento delle garanzie e delle tutele minime che devo essere assicurate a tutti i cittadini. Un panpenalismo diffuso, pericoloso, che aggredisce soprattutto le fasce più deboli della società e che si riversa in reazionarie proposte legislative, come accaduto per I CPR, veri e propri campi di concentramento all’aperto.
Come amministrazione comunale abbiamo pochi strumenti a disposizione, ma sicuramente le misure finora messe in campo, come l’elezione del Garante dei detenuti e l’avvio di un dialogo con l’istituto penitenziario per l’avvio di alcuni istituti come la messa alla prova e lo svolgimento del lavoro di pubblica utilità, sono segni tangibili di come le istituzioni locali debbano occuparsi e preoccuparsi delle carceri e di chi ci abita. Ecco perché accolgo con favore la proposta emersa dal tavolo di oggi per l’istituzione di un Consiglio di aiuto sociale nel circondario per affrontare il problema su piano sostanziale e non meramente teorico”.