“Il ritrovato protagonismo politico del Capoluogo sullo scenario calabrese suscita rabbia e un po’ di invidia. Le posizioni forti del sindaco Nicola Fiorita su temi fondamentali per le nostre popolazioni, come i rischi dell’autonomia differenziata e la sottrazione di importanti quote di risorse per destinarli al Ponte sullo Stretto, hanno animato il dibattito politico, suscitando l’interesse dei media nazionali. Fiorita è riuscito a mettere attorno ad un tavolo i sindaci di 4 Capoluoghi di Provincia su 5 e con l’ultima iniziativa a valorizzare le coraggiose sindache calabresi. Troppo per chi ancora non riesce a digerire la clamorosa bocciatura al ballottaggio e insegue improbabili rivincite che non ci saranno. Quanto alla cura della città, basterebbero i soli due risultati degli ultimi 10 giorni per fare ribollire di rabbia gli irriducibili consiglieri del “no a tutti i costi’: la consegna dello stadio “Curto” e la demolizione del “muro della vergogna” a viale Pio X. Infine, se davvero i consiglieri di Azione hanno come obiettivo lo scioglimento del Consiglio comunale, in comune con le destre , non hanno che depositare le loro dimissioni al segretario generale. Siamo sicuri che non avranno difficoltà a raccogliere le firme mancanti”. Lo affermano in una nota i consiglieri comunali Vincenzo Capellupo e Igea Caviano.