La magia del balletto incontra la bellezza dei classici della letteratura. La storia tragica di “Giulietta e Romeo” diviene poesia scandita dai passi di danza del Balletto di Roma, con ben tre eventi in esclusiva regionale per AMA Calabria. Gli spettacoli, inseriti nel cartellone della stagione teatrale, saranno giovedì 14 dicembre al Teatro Grandinetti Comunale di Lamezia Terme, e venerdì 15 dicembre al Teatro Politeama di Catanzaro alle ore 21, e sabato 16 dicembre al Teatro Nicola Antonio Manfroce di Palmi, alle ore 21 e 15 e si realizzano con i fondi messi a disposizione dall’Assessorato regionale alla Cultura.
La storia degli amanti infelici, nata dalla penna di William Shakespeare, è divenuta nel corso degli anni l’emblema dell’amore travagliato, ma sincero. Tra le tragedie shakespeariane più conosciute ed entrate a far parte del linguaggio comune, il balletto, con le musiche di Sergej Prokof’ev, riprende gli ostacoli del cuore posti a Giulietta e Romeo dalle rispettive famiglie, i Capuleti e i Montecchi.
Pur mantenendo inalterata l’essenza degli eventi il coreografo e regista Fabrizio Monteverde, ha dato una personalissima lettura, spostando l’intera vicenda da una Verona shakespeariana a un Sud buio e polveroso, reduce da una guerra e alle soglie di una rivoluzione. E’ un’Italia in cui si scontrano una serie di contraddizioni. Giulietta, interpretata dalla ballerina Carola Puddu, è una giovane preda di quella ribellione tipica della sua età. Romeo, i cui passi di danza saranno affidati a Paolo Barbonaglia, è un sognatore appassionato. Insieme daranno vita a quell’amore giovane e incosciente che è ormai divenuto leggenda.
L’opera dal 2002 è stata ripresa dal Balletto di Roma, che l’ha portata in scena negli ultimi 20 anni. “Giulietta e Romeo” viene riallestita per festeggiare questo significativo anniversario, confermandosi uno dei titoli di maggiore successo della compagnia romana, con 350 recite e 200 mila spettatori.
L’esperienza del regista Fabrizio Monteverde, esalta le figure dei due giovani che sognano un amore impossibile. Grazie alla sua attenta rilettura la Compagnia del Balletto di Roma, composta da 12 danzatori, metterà in mostra una narrazione appassionata in cui ogni personaggio esporrà il proprio sentimento cinico e rabbioso.
Carola Puddu si avvicina al mondo della danza sin dai 4 anni. Ancora bambina, si trasferisce in Francia, dove entra nella scuola di danza del Balletto dell’Opéra di Parigi, diplomandosi nel 2018. I suoi primi ruoli da solista arrivano all’età di 17 anni e con questi gira il mondo, esibendosi in Germania all’Hamburg Ballet, e in Russia allo Stanislavsky Theater of Moscow. Ha un’esperienza professionale anche in Canada, a Toronto, ma il suo talento, nel 2021 le permette di entrare nella classe di “Amici di Maria De Filippi” e, una volta conclusa la sua esperienza nella scuola, entra a far parte del Balletto di Roma.
Paolo Barbonaglia intraprende molto presto gli studi di danza classica e contemporanea. Durante i suoi anni di perfezionamento, si forma nel classico grazie a maestri come Carla Fracci e Raffaele Paganini, oltra ad approfondire la tecnica contemporanea con Barbara Gatto ed Emanuele Soavi, tra gli altri. Riesce a classificarsi primo a concorsi importanti come “YAGP Paris 2017”, “Rieti Danza Festival” e “Città di Spoleto”. Dal 2015 iniziano le sue esperienze nel mondo della televisione, entra ad “Amici di Maria De Filippi” e diviene ballerino professionista nel corpo di ballo del programma “Stasera Casa Mika”. La sua esperienza col Balletto di Roma inizia nel 2017 dove, oltre a “Giulietta e Romeo”, danza anche in altri classi come “Otello” e “Giselle”, per citarne solo alcuni.
Fabrizio Monteverde, unanimemente considerato uno dei migliori rappresentanti della coreografia italiana degli ultimi trent’anni; unico nel segno registico e drammaturgico, è stato autore di riletture e capovolgimenti di grandi classici della letteratura teatrale come “Otello”, “La Tempesta”, “Tre sorelle”, mentre per il Balletto di Roma ha realizzato numerosi altri balletti tra i quali “Cenerentola”, “Bolero”, “Otello”, “Il Lago dei Cigni, ovvero Il Canto”, “Io, Don Chisciotte”.