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Sportelli linguistici, il giornalista Ventura: “Risposte evasive o paradossali, la Metrocity intervenga”

Stanno per scadere i termini per partecipare all’avviso di reclutamento degli sportelli linguistici stilato dal circolo grecanico “Apodiafazzi” di Bova su incarico ricevuto dalla Città Metropolitana di Reggio Calabria. Pubblicato il 6 novembre e con termine il 27, ossia lunedì prossimo, questo bando apportava ulteriori criticità che si sono sommate a quelle che per tempo si erano segnalate nell’avviso pubblico esplorativo di selezione voluto a febbraio di quest’anno da Palazzo Alvaro. Purtroppo però anche in corso d’opera stanno emergendo altre problematiche degne di nota».
Così in dichiara in una comunicato il giornalista Francesco Ventura, giurista ed attivista per la rivitalizzazione linguistica della minoranza greca di Calabria, il quale da febbraio cerca di persuadere la Città Metropolitana ad apportare dei correttivi all’affidamento del servizio di sportello linguistico, per la prima volta esternalizzato a privati.
«L’avviso di reclutamento, che si ricorda essere già gravato da criticità oggettive come la mancata previsione del soccorso istruttorio o di requisiti specifici non richiesti che complicano senza una reale motivazione e legittimazione la selezione, prevede nelle sue disposizioni finali la possibilità di inviare richieste al circolo grecanico per ottenere eventuali informazioni a chiarimento – prosegue Ventura – Ho posto personalmente delle domande in greco di Calabria e le risposte sono state paradossali od evasive. Il tutto è stato fatto e preteso per iscritto per lasciare una traccia documentale. Ebbene, chi dovrà gestire il servizio di sportello linguistico non risponde in greco di Calabria ed anzi chiede a più riprese la traduzione in italiano dei quesiti posti. Alcune mie domande sono rimaste inevase proprio per una barriera linguistica che il servizio e chi lo gestirà per conto della Città Metropolitana dovrebbe essere chiamato a superare, ma che si sta dimostrando inefficiente già in fase preliminare. Tra le risposte evasive se ne indica una su una non meglio specificata attività di promozione di itinerari turistici che si intenderebbe fare svolgere agli sportellisti da reclutarsi. Su questo punto porrò un quesito alla Città Metropolitana ed alle principali associazioni categoria per chiedere delucidazioni in merito a possibili fraintendimenti che potrebbero portare ad esempio al rischio di un inconsapevole esercizio abusivo della professione di guida in capo agli sportellisti su mandato del circolo delegato. Si rinnova l’appello a Palazzo Alvaro affinché questa procedura venga in autotutela annullata, gli avvisi sanati dalle criticità evidenziate e che si possa avviare un dialogo concreto e costruttivo per una reale, efficace, efficiente e trasparente tutela di questa lingua minoritaria e della comunità che ne è fiera erede. Fermate tutto ciò prima che si sia costretti a ricorrere al Giudice per punire un danno prevenibile».
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