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Metropolitana di superficie a Catanzaro: le preoccupazioni della I Commissione

La I Commissione Consiliare, competente in materia di mobilità e traffico, ha espresso la propria “forte preoccupazione” sulle criticità emerse a proposito della metropolitana di superficie di Catanzaro, dopo il report della Corte dei Conti che ha paventato il rischio che resti un’incompiuta. I consiglieri comunali che siedono nell’organismo ricordano che “dopo l’intesa sottoscritta nel 2009 tra Comune e Regione, quest’ultima ha sostanzialmente avocato a sé tutta la gestione del complesso intervento e che oggi, di conseguenza, non può che essere la Regione stessa la destinataria di domande tanto urgenti quanto ineludibili”. Ad avviso della Commissione, “già nello scorso luglio, dopo il Comitato di Sorveglianza, era apparso chiaro che per completare l’opera sarebbero occorse ulteriori risorse oltre a quelle originariamente previste e non più sufficienti. Non era tuttavia emersa, né poteva emergere in quella sede, alcuna indicazione precisa su “dove” quelle risorse sarebbe state reperite. Oggi, dopo il report della magistratura contabile, il problema deflagra e quelle indicazioni diventano indiscutibilmente necessarie”. Secondo i consiglieri comunali “dovrà dunque essere la Regione a battere un colpo. Riuscirà la Cittadella a trovare le necessarie risorse aggiuntive all’interno del suo bilancio? Penserà di attingerle nei finanziamenti statali o comunitari? Una cosa appare certa e cioè che è impensabile che le risorse si trovino magari distraendo quelle già destinate al Capoluogo per altre finalità o che, addirittura, possa essere l’Amministrazione Comunale a farsene carico”. I consiglieri comunali sottolineano di “non essere animati da alcun intento polemico nei confronti della Regione ma solo preoccupati per il destino di un’opera destinata a cambiare radicalmente e in meglio il sistema dei trasporti nella città capoluogo. Un’opera che deve essere portata a compimento e della quale, evidentemente, è chiamato a farsi carico chi se n’è assunta la responsabilità sostanzialmente sin dai primi passi”.

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