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“Cyberbullismo. Nuove dipendenze e insidie social”, Succurro: “Importante formare i giovani sul corretto utilizzo delle nuove tecnologie”

Si è svolto all’Auditorium Guarasci il Seminario “Cyberbullismo Nuove dipendenze e insidie social.

«Iniziare le giornate con i ragazzi ha un impatto diverso dal normale – ha esordito il Presidente Rosaria Succurro portano i saluti istituzionali soprattutto alla platea di giovani intervenuti al Seminario sul Cyberbullismo – perché ci relazioniamo con chi è negli anni belli della formazione, sapendo che nel corso dei decenni è radicalmente cambiato l’approccio alla quotidianità, in cui il digitale ha ormai preso il sopravvento. Ci siamo resi conto, in alcuni momenti, come la presenza e l’utilizzo di questi strumenti sia stato positivo perché ha creato quei ponti virtuali fra le persone e soprattutto ci ha consentito di studiare e lavorare nel periodo del Covid».

Il Presidente della Provincia ha dato cioè atto dell’importanza del digitale nella società attuale, sottolineando però che «l’utilizzo eccessivo di questo strumento ci ha però portati ad essere totalmente presi in un mondo che ci distanziava dalla realtà». Da qui, per Rosaria Succurro, la necessità di formare i giovani al corretto utilizzo di internet e dei social, soprattutto al fine di prevenire il dilagante fenomeno del cyber bullismo.

Il Seminario ha rappresentato l’evento conclusivo del Progetto “STREAMing. ICT, Capacità, competenze, abilità” promosso dalla Provincia di Cosenza, in partnership con l’Università della Calabria – Area Orientamento, inclusione e career service, l’Associazione Studentesca Campus Friends, l’Unione Italiana Ciechi, sezione di Cosenza e l’ASC – Comitato Regione Calabria, Ente di promozione sportiva e con la collaborazione del Centro per l’Impiego di Cosenza, che ha coinvolto circa 200 ragazzi di 6 scuole della provincia. Si è trattato di un progetto Pilota che ha visto coinvolti 4 Comuni della provincia – Lungro, Paola, Pietrapaola e San Giovanni in Fiore – ed è stato rivolto ai giovani di età compresa tra i 14 e i 20 anni.
Il Progetto, curato dal Dirigente del Settore PNRR dell’Ente Ing. Giovanni Amelio e ammesso a finanziamento nel quadro di Azione ProvincEgiovani annualità 2021, iniziativa promossa dall’UPI, a valere sui  Fondi Dipartimento per le politiche giovanili ed il Servizio Civile Universale presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, si è sviluppato lungo un unico filo conduttore: i Giovani e le nuove tecnologie. La scelta di tale ambito tematico è nata dalla volontà del Presidente Succurro di valorizzare le competenze digitali e la formazione dei giovani.

Presenti in apertura del Seminario anche il Sig. Prefetto di Cosenza, dott.ssa Vittoria Ciaramella, e il Sig. Questore di Cosenza, dott. Giuseppe Cannizzaro. Hanno relazionato per la Polizia di Stato, la dott.ssa Tiziana Scarpelli, Commissario Capo della Polizia di Stato, dott. Fabio FERRARO, Ispettore della Polizia di Stato Responsabile Sezione Operativa per la Sicurezza Cibernetica; per l’Università della Calabria, la Prof.ssa Angela Costabile, Delegata del Rettore per l’Orientamento in Ingresso e al Counseling Psicologico, il dott. Rocco Servidio, Docente Psicologia sociale, la dott.ssa Anna Lisa Palermiti, Docente Psicologia dello sviluppo e la dott.ssa Maria Giuseppina Bartolo, Cultrice della materia  Psicologia dello sviluppo, appartenenti al DiCES – Dipartimento di Culture, Educazione e Società.

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