“L’art. 21 della Costituzione italiana, disposizione rientrante tra i diritti fondamentali, così come enunciato più volte da un’avveduta giurisprudenza costituzionale, garantisce ad ogni individuo il diritto di manifestare il proprio pensiero, a mezzo parola, scritto o ogni altro mezzo di diffusione. Oramai è consolidato in dottrina e in giurisprudenza, l’orientamento che prevede, nel diritto incluso nell’art. 21, anche quello di informare ed essere informati. L’importanza di detta disposizione si rinviene in una maggiore democratizzazione dell’azione amministrativa, ovvero, tanto più sono informati i cittadini sull’agere dei pubblici poteri, maggiore sarà la consapevolezza e la partecipazione nelle scelte decisionali in ogni singolo ente.
Principi meravigliosi, peraltro immediatamente precettivi e non solo programmatici, ma, nel contesto sociale in cui oggi si vive, ogni individuo, deve valutare con molta attenzione le informazioni che riceve, deve valutarle, spesso completarle, confrontarle e giungere ad un giudizio di veridicità delle stesse, ma spesso, per molti, basta avere una sparuta notizia per giungere ad un giudizio conclusivo, purtroppo questa è la realtà. Una informazione non completa, decontestualizzata, benché vera nel suo nucleo fondamentale, non è una informazione valida che può aiutare un individuo a giungere ad una valutazione consapevole.
Questa premessa perché, la Cisl FP di Reggio Calabria, da un po’ di tempo a questa parte, sta assistendo ad una campagna mediatica, negativa, nei confronti dell’Amministrazione di Reggio Calabria, riguardante la liquidazione dell’indennità di risultato dei Dirigente dell’Ente, si parla di 747.000 euro. Questa informazione è vera, verranno liquidate queste somme, ma l’informazione che gira sui social, tramite il passaparola e con ogni altro strumento, è incompleta, sviante, decontestualizzata, oggi potremmo chiamarla misinformazione, ovvero una informazione fuorviante, imprecisa, ecc. e che, tuttavia, è destinata ad essere percepita dai destinatari come una informazione seria e concreta, secondo il messaggio che si vorrebbe fare passare dai mittenti ai destinatari (i cittadini). Perché questo stralcio di informazione possa essere valutata con obiettività bisogna aggiungere altri elementi, anch’essi veri e riscontrabili, e sono:
I Dirigenti del Comune sono dipendenti al pari dei dipendenti dell’area non dirigenziale, con proprio contratto collettivo nazionale e contratto decentrato integrativo, nonché fondo risorse a parte, che per disposizioni contrattuali e di legge, spetta a loro e che non va ad intaccare altre risorse, perché vincolate.
La somma di euro 747.000 fa riferimento a oltre 10 (dieci) anni di indennità di risultato che verrà suddivisa tra i vari dirigenti, in proporzione dei risultati raggiunti e degli anni prestati presso l’Ente. È stato calcolato che approssimativamente ogni dirigente percepirà circa 3.500,00 euro netti, per ogni anno. Tale importo, se si paragona il Comune di Reggio Calabria con altre realtà simili, e questa informazione ogni cittadino la può ricavare visitando i siti istituzionali dei singoli comuni, area amministrazione trasparente, è ben al di sotto della media nazionale.
Questa somma, si ripete, circa 747.000 euro, è stata costruita nuovamente, sotto la supervisione del M.E.F. (Ministero dell’Economia e delle Finanze) e con le dovute certificazioni, ed è frutto di un lungo percorso di ricostituzione del fondo, nonché di rinunce di importi maggiori da parte dei Dirigenti (più precisamente hanno rinunciato a ben sei annualità di indennità di risultato, dal 2009 al 2014), proprio al fine di chiosare la vicenda, nel rispetto dei vincoli di bilancio e del fondo risorse decentrate (area dirigenti). Anche questa informazione è verificabile da parte dei cittadini.
Da parecchi anni a Reggio Calabria, i Dirigenti hanno dovuto sopperire, anch’essi, alla carenza di personale, assumendo ad interim più settori e avendo pertanto carichi di lavoro non indifferenti, al pari del personale non dirigente. Un problema che ha riguardato tutti i dipendenti dell’Ente (dirigenti e non). Dai 19 dirigenti si è passati, oggi, a soli 10 dirigenti.
Queste ulteriori informazioni sono indispensabili per i cittadini, affinché possano ristabilire, secondo giudizi propri e non veicolati e manipolati da altri soggetti, la verità dei fatti. Ora si può definire una informazione molto più completa e rispondente alla verità, peraltro riscontrabile da parte dei cittadini. La Cisl FP di Reggio Calabria, nel pieno rispetto della legittimità delle disposizioni di legge e di contratto, assisterà sempre il personale dipendente, che si tratti di area dirigenti o area non dirigenti, e nel caso in questione, si ritiene più che legittima la liquidazione dell’istituto della indennità di risultato. I diritti dei lavoratori, qualunque mansione essi svolgano, sono la priorità per la scrivente Organizzazione Sindacale”.
Così in una nota il segretario aziendale Cisl Fp, Giuseppe Falcone, e il segretario generale Cisl Fp, Vincenzo Sera.