È stato reso noto il tema e i luoghi dove si svolgerà la XIV edizione della Settimana della cultura calabrese: ottobre 2024, “Ricordando i 40 anni dalla visita in Calabria di Giovanni Paolo II”. La storica visita del pontefice polacco si tenne nella nostra Regione il 5-6-7 ottobre 1984 e furono toccati i seguenti luoghi: Lamezia Terme, Serra San Bruno, Paola, Catanzaro, Cosenza, Crotone e reggio Calabria. Il patron della manifestazione Demetrio Guzzardi , nella giornata conclusiva della rassegna, ha detto: «Sarà un lungo viaggio per rileggere quelle profetiche parole, ma anche per verificare dopo 40 anni cosa è cambiato dopo quella visita. Giovanni Paolo II ci ha indicato un metodo che desideriamo riprendere».
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Cosenza, a grande richiesta una nuova visita guidata alla mostra “L’arte nell’orto” dello scultore calabrese Antonio La Gamba
È terminata la XIII edizione della Settimana della cultura calabrese, ma dura ancora la mostra dello scultore Antonio La Gamba, “L’arte nell’orto”, che si tiene negli spazi degli Orti solidali dell’Anteas nella Città dei ragazzi di Cosenza (entrata dal cancello di viale Marconi). Per venerdì 13 ottobre 2023, con inizio alle ore 17 si terrà l’ultima visita guidata; tra le opere esposte da La Gamba si potrà ancora vedere la barca con i resti del naufragio di Cutro, che grazie allo straordinario impegno del “Corpo italiano di soccorso – Ordine di Malta – Gruppo di Cosenza” ha “viaggiato” per diversi luoghi della nostra città e dell’hinterland: dagli Orti solidali dell’Anteas, allo Spirito Santo, dal sagrato della Cattedrale di Cosenza, a quello di Santa Teresa, al monumento di Telesio in piazza XV Marzo, a Mendicino, alla sede della Uil e poi nei cortili di due importanti scuole cosentini: al Liceo “Telesio” (sia all’ex Canossiane che alla centrale), e poi al Polo Brutium di via Popilia.
Antonio La Gamba è nato a Vibo Valentia nel 1957; ha studiato alla Scuola d’arte di Vibo Valentia e all’Accademia di Belle Arti di Catanzaro; ha iniziato l’attività artistica nello studio di Glauco Minarchi. Ha partecipato a numerose mostre collettive e personali. Da anni si dedica alla scultura, sue opere sono disseminate sul territorio italiano. Vive e opera a Vibo Valentia e Pizzo. Le sculture presenti negli Orti solidali dell’Anteas sono state realizzate utilizzando pale, picconi e vanghe; l’artista a margine della mostra ha dichiarato: «Dedico questa “strana” mostra, fortemente voluta dall’editore Demetrio Guzzardi, a mio nonno Peppe e a mio padre Domenico, sono certo che da lassù saranno felici, che mi sia finalmente dedicato alla terra, che loro hanno tanto amato e lavorato».
RESO NOTO IL TEMA E I LUOGHI DELLA XIV EDIZIONE
DELLA SETTIMANA DELLA CULTURA CALABRESE 2024