Le parole, tra significato e potere, e la loro intersezionalità. Il linguaggio come atto politico e il suo impatto sulla vita quotidiana, fondamentale per promuovere il coinvolgimento civico e il senso di comunità.
È il focus dell’evento “Dire, fare, partecipare” che si svolgerà venerdì 29 settembre alle 18 a Civico Trame e che vede protagonisti la sociolinguista più famosa del web Vera Gheno e la compagnia Stalkerteatro.
Per la prima volta il centro culturale di via degli Oleandri aprirà il dibattito sulle questioni di genere, le diversità, l’equità e l’accoglienza, alla presenza di una tra le più autorevoli studiose e attiviste del panorama italiano.
Gheno, per vent’anni in prima linea con l’Accademia della Crusca, è considerata infatti tra le massime autorità nel nostro Paese per tutto ciò che riguarda i rapporti tra linguaggio e società. Docente all’Università di Firenze, e saggista, si occupa prevalentemente di comunicazione mediata tecnicamente. Ha scritto libri per Cesati, Longanesi, Zanichelli, Einaudi, Newton Compton, effequ, ed è un’attivista femminista.
Con più di 70.000 follower sul suo profilo Instagram, è nota ai più per l’attività di divulgazione portata avanti tramite i social. Per molti è la «signora della schwa», per aver preso posizione su quello che preferisce definire linguaggio ampio.
“La vera libertà di una persona passa dalla conquista delle parole: più siamo competenti nel padroneggiarle, più sarà completa e soddisfacente la nostra partecipazione alla società della comunicazione” scrive nel saggio “Potere alle parole. Perché usarle al meglio”, edito da Einaudi.
“Potere alle parole” è anche il titolo dell’intervento della scrittrice a Civico Trame, intervistata da Gemma-Anaïs Principe (archivista della Soprintendenza archivistica e bibliografica della Calabria, storica e critica d’arte, si occupa di tutela e valorizzazione culturale e fa parte del collettivo GAIA Galleria d’arte indipendente autogestita di Cosenza) e Armando Canzonieri (dottore in filosofia del linguaggio e docente di Filosofia e Storia).
Gheno ci aiuterà a farci strada nel mistero della lingua italiana mostrandoci che la vera libertà di una persona passa dalla conquista delle parole.
Il linguaggio è lo strumento che ci permette di concettualizzare la realtà, per questa ragione le parole devono potersi adattare ai cambiamenti e mediare fra le differenze, per rappresentare tutti i tipi di diversità.
Filo conduttore del dibattito sarà la partecipazione consapevole, con ampie opportunità di connessione e interazione con i partecipanti.
Su questa scia i giardini del centro culturale ospiteranno anche l’intervento urbano interattivo “Le sedie” della Compagnia torinese Stalkerteatro, ispirato al romanzo “Le Città Invisibili” di Italo Calvino e a “Le Sedie” di Eugène Ionesco. Lo spettacolo partecipativo porrà al centro la collaborazione e la comunità. Centinaia di sedie dal sorprendente impatto visivo e musicale uniranno, con l’intervento degli attori, arte contemporanea e performance dal vivo. La “sedia” da oggetto simbolico della condizione del pubblico diventerà strumento creativo di coinvolgimento del pubblico stesso.
L’evento nasce dalla collaborazione tra Civico Trame e Mammut Teatro e inaugura la rassegna 2023-24 di Civic Up Laboratorio di cittadinanza per giovani protagonisti, destinato a ragazzi tra i 15 e i 25 anni.
Civic Up è realizzato da Ala Antiracket Lamezia in collaborazione con Fondazione Trame e Mammut Teatro, e sostenuto con i fondi Otto per Mille della Chiesa Valdese.