Il colore blu ha illuminato per tre sere il lungomare di Caulonia, dove l’Amministrazione comunale, guidata dal sindaco Francesco Cagliuso, ha inteso promuovere un ricco programma dedicato alla “Bandiera Blu”, un riconoscimento che è stato riconfermato anche in questo 2023 per un Comune che sta lavorando in maniera infaticabile in favore dell’ambiente, come dimostra, del resto, anche la “Bandiera Verde” confermata per il secondo anno consecutivo. L’artefice di questi importanti risultati è l’assessore comunale all’ambiente Antonella Caraffa, che ha puntato alla valorizzazione del territorio con due vessilli che hanno comportato una risonanza extraregionale per Caulonia.
Il sindaco Francesco Cagliuso ha sottolineato l’impegno dell’amministrazione verso un implemento dell’educazione ambientale per dare continuità ai prestigiosi riconoscimenti ottenuti che hanno trovato una giusta riconferma grazie al lavoro costante che viene portato avanti, con costanza, nel corso dei mesi e che trova la giusta conferma con le bandiere “Blu” e “Verde”, che significano interventi sostenibili di inclusione e promozione turistica.
La tre giorni dedicata dall’Amministrazione di Caulonia alla “Bandiera Blu”, che ha ottenuto un importante contributo della Regione tramite “Calabria Straordinaria”, si è svolta in maniera da coinvolgere i giovani, specie la prima giornata, e per approfondire aspetti che riguardano l’incidenza del rispetto dell’ambiente sulla salute.
«La prima sessione dedicata al significato della Bandiera Blu è stato entusiasmante», ha dichiarato l’assessore Antonella Caraffa che ha aggiunto: «La gioia dei bambini che ci mostrano come si può restare in forma in modo sostenibile e giocare tutti insieme a raccontarsi con l’arte il mare senza conoscersi è una cosa magica e che ci toglie un po’ di disillusione, ci restituisce speranza». «Abbiamo inoltre parlato di quanto sia importante fare squadra, tra noi cittadini e tra noi comuni limitrofi nei settori multidisciplinari puntando ad una crescita consapevole che un riconoscimento come la Bandiera Blu presuppone – ha aggiunto l’assessore Caraffa – pensando ad intrecciare il turismo consapevole e sostenibile, la rigenerazione urbana, un intervento forte per risolvere le criticità della raccolta e smaltimento dei rifiuti».
«La Calabria con le sue 19 Bandiere Blu, di cui 3 nella Locride, è terzi in Italia ma questo è un punto di partenza per costruire un progetto turistico regionale e locale che sappia sfruttare le bellezze del territorio», ha esordito il consigliere regionale Salvatore Cirillo che ha aggiunto: «La Regione, con il governatore Roberto Occhiuto, sta lavorando per creare un sistema turistico sempre più attrattivo. Si sta lottando per salvaguardare l’ambiente, organizzando una programmazione che incida sul territorio, sfruttando i fondi regionali e del Pnrr».
Molto interessante il confronto dibattito sull’ambiente e la salute che ha registrato le relazioni della Dott.ssa Maria Novella Luciani, Dirigente generale della ricerca e dell’innovazione in sanità al ministero della salute, del Dr. Francesco Serranò responsabile del reparto oncologia presso il presidio ospedaliero di Locri, della
Dott.ssa Roberta Dominijanni pediatra gastroenterologo, presso il presidio ospedaliero di Locri, del Dr. Domenico Campisi specialista in igiene e medicina preventiva, dell’Ing. Ambientale Margherita Tripodi vice presidente dell’ordine degli ingegneri, lavora alla Regione Calabria nel settore rifiuti, con l’ausilio tecnico e pratico del “Salvamento Pelle” e con il delegato alla salute per il Comune di Caulonia, Maurizio Sorgiovanni, che si è occupato della registrazione dei nominativi di chi ha colto l’opportunità di effettuare uno screening gratuito, omaggiato dalla amministrazione, presso il centro diagnostico Ventra. «È venuto fuori uno spaccato molto interessante con al centro l’importanza di lavorare insieme e in sinergia per un ambiente sano con azioni comuni e senza trovare alibi – ha concluso l’assessore Caraffa – e dobbiamo superare gli ostacoli che ci sono attraverso una costante crescita di una cultura ambientalista forte e sempre più incisiva. Importante è, infine, lavorare in sinergia per un futuro sempre più “blu”».