“A Cosenza, in via Popilia, c’è un’azienda storica, specializzata nel recupero e nel riutilizzo di rottami metallici. Per anni ha lavorato in regime di assoluto e incontrastato monopolio. Ora non è più cosi. Adesso c’è un’altra azienda, che le fa una concorrenza spietata ed è l’Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza, che sta facendo razzie sul mercato del ferro vecchio”.
Lo afferma, in una nota, il consigliere comunale di Cosenza, Giuseppe Ciaccio.
“L’ultimo, sensazionale, colpo l’ha messo a segno, come è ormai arcinoto, circa un mese fa, quando ha acquistato, dalla Lombardia, 20 mezzi di soccorso, autentici catorci doc. Che hanno implementato un parco macchine già destinato allo sfasciacarrozze: infatti, tutte le ambulanze, attualmente in dotazione all’ASP, sono micidiali carcasse, che, quotidianamente, mettono in pericolo, serio e concreto, la vita degli operatori e dei pazienti. Se ne vuole la riprova? Ebbene, proprio la scorsa notte l’ennesima ambulanza è caduta a brandelli. Era un’ambulanza in servizio presso la PET di Castrovillari. Viaggiava sull’autostrada A2. In prossimità dello svincolo di Tarsia, il motore dell’ambulanza ha ceduto di schianto. Con a bordo il paziente in trasferimento emergenziale. Non c’è stato nulla da fare: l’ambulanza non è più ripartita. Si è reso necessario l’arrivo di una seconda ambulanza, che ha effettuato il trasbordo del paziente, il quale, con imponderabile ritardo, è giunto, infine, a destinazione. Mi domando: è tollerabile una situazione del genere? O siamo al cospetto di una gestione, irresponsabilmente, scellerata? E, attenzione: la PET di Castrovillari, con il mezzo andato in avaria la scorsa notte, non ha più ambulanze a disposizione, perché quelle che aveva, sono andate, tutte, in malora. Della serie: la PET di Castrovillari può soccorrere solo a piedi. Che vergogna! E residua, anche, un ultimo atroce dubbio: l’ambulanza, che la scorsa notte si è rotta a Tarsia, per caso, è una delle 10 ambulanze, usate e usurate, arrivate dalla Lombardia? Signor Direttore generale mi smentisca. E’ vero o non è vero che la scorsa notte, a Tarsia, si è rotta un’ambulanza della PET di Castrovillari? E’ vero o non è vero che l’ambulanza, che si è rotta, aveva a bordo un paziente in trasferimento emergenziale? E’ vero o non è vero che è stato necessario l’invio di una seconda ambulanza per soccorrere il paziente? E’ vero o non è vero che tutte le ambulanze in dotazione alla PET di Castrovillari si sono guastate? L’ambulanza, che si è rotta a Tarsia, faceva parte del “pacco” confezionato dall’AREU della Lombardia? Signor direttore, risponda a queste semplici domande”.