“Siamo soddisfatti dell’incontro avuto con il presidente Occhiuto con il quale abbiamo voluto discutere dei tanti problemi della nostra regione ma anche delle grandi opportunita’ che riserva la nostra terra”. E’ quanto dichiarano i dirigenti sindacali della Cisal Giuseppe Mazzei, Vitaliano Papillo e Gianluca Tedesco a margine dell’incontro con il presidente della Regione, Roberto Occhiuto. “Occupazione, qualita’ del lavoro, infrastrutture, sanita’, legalita’, turismo – e’ detto in un comunicato del sindacato – questi i temi su cui abbiamo posto l’accento ribadendo al Governatore la nostra disponibilita’ al confronto per giungere ad azioni concrete e dare ai calabresi la Regione che si meritano”.
“Attraverso il Pnrr – ha detto Mazzei – abbiamo una straordinaria occasione per cambiare volto alla nostra regione. Fondamentale sara’ investire in formazione e politiche attive del lavoro, fornendo strumenti che vadano oltre gli aiuti che soddisfano soltanto le esigenze momentanee e che poi non hanno ricadute di sviluppo duraturo. Un ruolo importante – ha aggiunto – dovra’ essere svolto dai centri dell’impiego che dovranno migliorare le infrastrutture tecnologiche favorendo l’incontro tra domanda e offerta di lavoro”.
“I calabresi – ha spiegato Tedesco – meritano anche una macchina burocratica regionale efficiente che dia risposte all’altezza della situazione pure sulle attivita’ ordinarie. Per questo abbiamo sottolineato al presidente l’importanza di una accurata riorganizzazione e riqualificazione del personale regionale, anche attraverso le progressioni verticali, nel solco tracciato dal ‘Decreto Reclutamento’, senza dimenticare di evidenziare il preoccupante fenomeno legato all’invasione dei ‘temporanei utilizzi’ registrato nel dipartimento regionale ‘Tutela della Salute’ e le criticita’ e le anomalie che insistono in un settore delicato e quanto mai strategico quale quello della Protezione civile regionale fresco di nuovo direttore generale. E’ il momento di fare le cose e non di lamentarsi – hanno concluso i dirigenti sindacali Cisal. La Calabria e’ una terra straordinaria lacerata da ferite profonde ma che puo’ e deve riscattarsi”.