Reggio, “Assurdo chiedere ballottaggio tra Falcomatà e Battaglia”. La risposta ai 101 “renziani”

Dopo la lettera che 101 i firmatari renziani hanno indirizzato al segretario regionale del Partito Democratico, Ernesto Magorno e con la quale hanno criticato duramente il segretario provinciale del Partito Democratico Sebi Romeo, "reo" di non avere indetto turno di ballottaggio tra Giuseppe Falcomatà, incoronato candidato a sindaco per il centrosinistra per soli 200 voti, e Mimmo Battaglia, è Antonio Malara, segretario del Partito Democratico di sbarre (si definisce "un renziano doc") ad intervenire.

Di seguito pubblichiamo integralmente la lettera di risposta:

In merito alla Lettera dei 101 (?) Renziani indirizzata al Segretario Regionale e pubblicata mezzo stampa si precisa quanto segue;
È facile celarsi dietro la "favola" della novità e della, ormai famosa, "rottamazione" per applicare le solite vecchie logiche che hanno, da sempre, dilaniato questo Partito. Ancora oggi, dopo l'avvento di Renzi, colui che viene esaltato nella stessa lettera come il Salvatore ed unico uomo da poter essere sostenuto, che, per primo, si è schierato contro il vecchio modo di fare del Partito e a favore della massima trasparenza, si parla di aree come se si parlasse di Partiti contrapposti e non si riportano le firme dei presunti 101 firmatari nonostante venga scritto a chiare lettere di essere quelli che ci mettono la faccia.
Assurdo parlare, inoltre, di ballottaggio in quanto le Primarie "non erano del PD", quasi come se i partiti e la coalizione di Centro Sinistra fossero due cose a se stanti e come se non vi fosse un chiaro vincitore se pur per 200 voti. Giuseppe Falcomatà ha concorso, come gli altri, ed è il vincitore delle primarie di tutta la coalizione di Centro Sinistra, non solamente del PD.
Delirante l'ultimo appello che appare quasi come una sorta di minaccia: quello riguardante la valutazione di altre strade con l'obiettivo di "restituire Reggio ai Reggini "(?), quello che a me piace definire con il termine di "Sindrome di Occhetto", di quei gruppi che per natura ontologica non riescono a rimanere uniti e devono per forza remare contro.
Sicuro dell'estraneità di Mimmo Battaglia mi auguro che da oggi ogni comportamento sia finalizzato solamente alla ricostruzione della città.