Grandissimo successo ieri per il convegno organizzato dall'associazione Bene Sociale con la presidente Bruna Siviglia "Sulle mille proprietà salutistiche del Bergamotto di Reggio Calabria e le ricadute economiche ed occupazionali sul territorio". Tenutosi nella splendida cornice di Palazzo Alvaro con una sala gremita e la presenza di numerose personalità ,l'incontro ha visto l'intervento di relatori di rilievo moderati dalla dottoressa Jose Marrara . Saluti istituzionali del consigliere della città metropolitana #FilippoQuartuccio e e esposizione molto fluida del presidente del consorzio Ezio Pizzi sull'impatto socio economico del territorio derivante dallo sviluppo del settore e della filiera, sottolineato anche dal presidente della Camera di commercio Ninni Tramontana . A seguire interessantissimo studio presentato dal Prof Franco Romeo direttore del dipartimento di cardiologia di Tor Vergata e dal collega dott Vincenzo Montemurro del presidio "Scillesi d'America di Scilla" .I due luminari hanno potuto illustrare i benefici salutistici dell'agrume , il cui consumo, dato elevatissimo contenuto di polifenoli , contribuisce notevolmente alla riduzione del colesterolo abbassando quindi i casi di malattie cardiovascolari. Bellissimo intervento del professor Pasquale Amato sostenitore storico del bergamotto di Reggio Calabria e infine saluto dello chef Filippo Cogliandro che ha sottolineato l'utilizzo del prodigioso agrume per la realizzazione dei piatti del territorio nel suo ristorante chiamando vicino a se anche il maestro gelatiere Dave Destefano anche lui promotore della diffusione del principe mondiale degli agrumi , che dopo il grande successo alla mostra internazionale del gelato di Longarone vedrà un palcoscenico internazionale in occasione del Salone Internazionale della pasticceria e gelateria di Rimini con diversi show cooking insieme ai gelatieri calabresi Gaetano Vincenzi Monteleone Pasquale e Domenico Penna.
I reggini rispolverano quindi finalmente la propria identità riuscendo a proporre le proprie eccellenze ognuno grazie alle proprie competenze perché alla fine solo UNITISIVINCESEMPRE.
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