Consiglio Regionale sceglie il Presidente, centrodestra: "Funerale della politica"

consregionalenewIl Consiglio Regionale deve eleggere il Presidente, dopo le dimissioni di Tonino Scalzo e dopo l'intervento dello Stesso nella seduta, iniziata oggi dopo le 16, che porterà alla scelta del suo sostituto.

Bagarre da parte del centrodestra che non ha esitato ad attaccare la maggioranza, la stessa che sembrerebbe puntare su un reggino (Nicola Irto dovrebbe aver superato nel gradimento Mimmo Battaglia).

Fausto Orsomarso, del Gruppo Misto, ritiene sbagliato minimizzare sulla situazione che si è venuta a determinare e contesta la debolezza della politica calabrese "che non riesce ad assumere le decisioni in loco, ma delega gli organismi romani".

Critiche ad Oliverio dallo stesso per la mancata difesa della Giunta della classe politica al punto da individuare i componenti della Giunta regionale solo tra gli apparternenti alla società civile ed auspica un confronto aperto con la minoranza per l'elezione del Presidente del Consiglio.

"Oggi si celebra il funerale della politica", ribadisce invece il forzista Nazzareno Salerno che afferma come "con l'individuazione della Giunta di tecnici si è negata ai calabresi la possibilità di essere governati dai propri eletti. A fronte di una paventata eliminazione del finanziamento dei Gruppi consiliare ed all'abattimento dei costi della politica si assiste al paradosso di un aggravio di spesa attraverso al nomina di ben sette assesori esterni".

Il Capogruppo della Casa delle libertà, Francesco Cannizzaro, dopo aver manifestato contrarietà per dimissioni di Scalzo, che a parer suo avrebbero dovuto essere moralmente respinte dalla maggioranza prima che dalla minoranza, ha parlato "più che di fine della politica, oggi si assiste alla fine del partito democratico".

Stilettate anche da Mimmo Tallini.

"L'antipolitica, dichiara, travolge tutti" e non crede alle dimissioni volontarie del presidente Scalzo, l'individuazione di soli tecnici potrebbe determinare una scollamento dalla società.

Ritiene la decisione del presidente Oliverio "essere in aperta contraddizione con la sua storia e la rinuncia di alcune eminenti personalità ad entrare in Giunta non può che essere deteminata dalla scarsa credibilità che il progetto del presidente Oliverio ha. Ciononostante augura buon alla nuova Giunta, auspica che possa davvero trovare qualche soluzione ai tantissimi problemi che attanagliano la Calabria".