Penitenziario Vibo Valentia, il delegato Mangani (Sinappe): "Uno tra i primi istituti per vaccinazioni"

"La scrivente O.S., all'insegna degli ideali di giustizia e meritocrazia che da sempre persegue, non può che evidenziare l'ottima gestione del penitenziario che negli ultimi mesi è stata operata dal Direttore dott.ssa Marcello e dal Comandante dott. Salvatore Conti che a partire dal mese di aprile ha partorito la nuova organizzazione del lavoro ed il documento di contrattazione decentrato, all'unanimità sindacale". Lo dichiara il Delegato Provinciale SINAPPE Angelo Mangani.

"Aldilà del proseguimento, nella bisettrice dei valori di legalità e di giustizia, evitando influenze della criminalità organizzata nella gestione della vita detentiva, si evidenziano palesi miglioramenti per quanto attiene la raccolta differenziata, avviata finalmente solo dal mese di dicembre; la messa a disposizione e relativa disciplina e rispetto delle cassette di sicurezza in uso al personale; la ristrutturazione dei locali della caserma del personale, in stato di abbandono da diversi anni; lo smaltimento degli arretrati burocratici in ufficio; la messa in efficienza dei mezzi dell'amministrazione e la disciplina e la cura del piazzale della casa circondariale, e finalmente una attività di monitoraggio costante e periodica, attraverso la somministrazione di tamponi, al personale e ai detenuti, al fine della prevenzione del virus SARS-COV2".

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"Inoltre - aggiunge Mangani - la Casa Circondariale di Vibo Valentia, continua ad essere nella sostanza, uno dei primi istituti in Italia per quanto attiene le vaccinazioni del personale e un vero e proprio filtro regionale, e probabilmente italiano, per la rilevazione di sostanze stupefacenti e l'introduzione di telefonini da parte di detenuti provenienti dalla libertà o da penitenziari della penisola. Perfettamente in linea con le magistrali direttive dettate dal Provveditorato Regionale del dott. Guerriero, e dalla DDA del dott. Gratteri, il Comandante Conti, contribuisce anche con l'ottima novità dei quotidiani breafing di coordinamento con il personale del ruolo ispettori e sovrintendenti, a garantire la legalità del penitenziario che direttamente si riverbera nel difficile ed influenzato contesto territoriale di riferimento, tristemente noto per le infiltrazioni di matrice mafiosa. Il sindacato ha la prerogativa dettata dalla Costituzione andamento dell'Amministrazione, e per tale motivo riteniamo doveroso, fornire il plauso quando ci si trova dinanzi ad amministrazioni come la Casa Circondariale di Vibo Valentia, che malgrado le endogene difficoltà dovute alla carenza di personale (200 unità presenti a fronte delle 246 previste, oltre ai ruoli civili dell'amministrazione della Giustizia) ed il difficile contesto territoriale di riferimento , si trova non solo ad eseguire e garantire ottimamente esigenze del personale e della giustizia, ma anche a dare in via quasi esclusiva, supporto massiccio , alla casa circondariale di Catanzaro (colpita da oltre 20 giorni da emergenza pandemica covid19, e che si spera in fase di definitiva risoluzione, al fine di non gravare eccessivamente sul penitenziario Vibonese).

"Alla gestione e al personale della casa circondariale di Vibo Valentia, che quotidianamente lavora con spirito di servizio ed abnegazione, si esprime pertanto sentito plauso, nella speranze che tale clima di serenità ed efficienza proseguano e si perfezionino". Conclude il delegato di SINAPPE.