Truffa aggravata per ottenere erogazioni pubbliche nel Vibonese: denunciati sindaco e assessore di Zungri

Gdf-ZungriLa Guardia di Finanza di Vibo Valentia ha eseguito un decreto di sequestro preventivo emesso dal Gip Marina Russo nei confronti del rappresentante legale di un'impresa di costruzioni e di funzionari pubblici, indagati per truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche. Le indagini, dirette dal procuratore di Vibo Valentia Camillo Falvo ed eseguite dalla Sezione di polizia giudiziaria e dal Nucleo di polizia economico-finanziaria, hanno interessato l'appalto per l'esecuzione dei lavori di recupero, valorizzazione e messa in sicurezza del sito archeologico degli "Sbariati" nel comune di Zungri (Vibo Valentia), finanziato dalla Regione Calabria e gestito dal Comune di Zungri. Le indagini avrebbero consentito di accertare condotte penalmente rilevanti messe in atto da diversi soggetti che, a vario titolo, erano intervenuti nella gestione ed esecuzione del contratto di appalto, dimostrando la loro piena coscienza e volontà di impiegare mezzi, materiali e tecniche diversi da quelli previsti e non adeguati.

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Allo stesso tempo, sarebbe stata dimostrata la consapevolezza e l'intenzione da parte dei principali soggetti con funzioni pubbliche di utilizzare artifizi e raggiri tesi alla falsa rappresentazione dei fatti, allo scopo di conseguire un ingiusto profitto in danno della Regione Calabria, inducendo in errore i soggetti preposti ai controlli mediante l'utilizzo di certificazioni e schede tecniche non veritiere relative a materiali mai impiegati o impiegati solo in parte nell'esecuzione dei lavori. Il contratto stipulato il 3 luglio del 2015 tra il Comune di Zungri e la società "De Nisi Tommaso" di Filadelfia (VV), prevedeva, infatti, una spesa per lavori, al netto del ribasso d'asta, di euro 347.592,95 che, alla luce dei riscontri effettuati, non è stata in realtà interamente sostenuta, essendo state accertate differenze sui materiali forniti per euro 85.255,37 (24,52% dell'importo totale). Al termine delle indagini, per il reato di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche ed altri reati, sono stati denunciati 7 soggetti tra i quali il rappresentante legale dell'impresa, De Nisi Tommaso, il sindaco del Comune di Zungri, Francesco Galati, l'assessore Pugliese Nicola ed il Responsabile dell'Ufficio Tecnico, Ferraro Pietro, in carica all'epoca dei fatti. Il Gip, accogliendo la richiesta del pm, ha disposto il sequestro preventivo, anche per equivalente, di beni nella titolarità dell'impresa di costruzioni per una somma di 85.255,37 euro, corrispondente al profitto del reato