La Commissione parlamentare Antimafia incontra i familiari di Maria Chindamo

Chindamo Maria 2La Commissione parlamentare antimafia, guidata dal senatore Nicola Morra, ha incontrato in localita' Montalto di Limbadi, nel Vibonese, il fratello di Maria Chindamo, Vincenzo, ed i figli della commercialista ed imprenditrice di Laureana di Borrello (Rc) fatta sparire dinanzi al cancello della sua tenuta agricola il 6 maggio 2016. Il caso e' passato nei mesi scorsi alla Dda di Catanzaro dopo una prima parte dell'inchiesta, condotta dalla procura di Vibo Valentia, che aveva portato in carcere Salvatore Ascone, ritenuto un narcotrafficante legato al clan Mancuso ma soprattutto proprietario di una villetta posta proprio dinanzi al cancello della tenuta agricola. Le telecamere nel giorno e nell'ora della scomparsa di Maria Chindamo non funzionavano, ma il Tribunale del Riesame ha scarcerato Ascone non ritenendo ci siano allo stato elementi per fa reggere l'accusa di favoreggiamento nei suoi confronti.

Nicola Morra e la deputata Dalila Nesci si sono soffermati con Vincenzo Chindamo dinanzi al cancello della tenuta agricola. Una visita che rappresenta un segnale di attenzione da parte della Commissione parlamentare antimafia verso un caso per il quale deve ancora essere fatta piena luce. Il corpo di Maria Chindamo non e' stato mai ritrovato.

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Stamane, l'Antimafia ha effettuato un sopralluogo al nuovo Palazzo di Giustizia di via Lacquari a Vibo Valentia. Una struttura la cui prima pietra e' stata posta nl lontano 1996. Ad oggi solo il piano terra e' parzialmente attivo con l'ufficio del giudice del Lavoro, la sede dell'Ordine degli avvocati, il giudice di Pace e l'aula bunker per i processi di Dda. Restano da completare i restanti piani e i locali seminterrati. I lavori attualmente sono fermi ed i fondi per l'avanzamento sono bloccati al ministero. E' prevista una variante al progetto originario in quanto la ditta appaltatrice dei lavori ha segnalato infiltrazioni di acqua dal tetto dell'edificio, situazione che ha compromesso diverse opere gia' realizzate. Il nuovo Tribunale si estende su cinque corpi di fabbrica indipendenti per un totale di novemila metri quadri che arrivano a sedicimila con l'area esterna. La Commissione parlamentare antimafia ha garantito un suo sollecito intervento per arrivare al completamento dell'importante palazzo di Giustizia. Ad accompagnare i parlamentari era presente il procuratore di Vibo Valentia, Camillo Falvo.