Il sogno americano di Salvatore Valentino, il 18enne di Siderno che studierà ad Harvard: "Non ho mai smesso di crederci"

harvard-articolodi Mariateresa Ripolo - Diciotto anni compiuti da poco, tantissime passioni tra musica, teatro, sport, e un ottimismo che lo ha portato a non precludersi la possibilità di raggiungere vette altissime. Il sidernese Salvatore Valentino realizzerà il suo "American Dream", studierà in una delle più prestigiose università al mondo: Harvard. Unico calabrese tra i pochissimi italiani ammessi, solo altri due studenti, che hanno superato selezioni precedenti, partiranno alla volta di Boston come lui quest'anno.

«Non riuscivo a crederci, quando ho scoperto di essere stato ammesso ho urlato dalla felicità. - il racconto di Salvatore ai nostri microfoni - La mia famiglia, i miei amici, i miei insegnanti hanno accolto la notizia con grande entusiasmo, i miei genitori mi hanno sempre sostenuto in tutte le mie scelte, spronandomi a raggiungere i miei obiettivi».

Per niente facile trovare posto tra i banchi di Harvard, lo scorso anno sono arrivate 40mila domande da tutto il mondo e gli ammessi sono stati poco meno di duemila.

Salvatore frequenta l'ultimo anno al Liceo scientifico Zaleuco di Locri e dopo la maturità, ad agosto, partirà alla volta di Boston per studiare nell'Università che ha formato personalità che hanno fatto la storia: studiosi, politici, scienziati, premi Nobel. Il 18enne calabrese trascorrerà quattro anni nel campus universitario che ha ospitato otto presidenti degli Stati Uniti, tra cui Theodore Roosevelt, Franklin D.Roosevelt, Barack Obama e John F. Kennedy, ma anche personaggi come Mark Zuckerberg e Bill Gates, solo per citarne alcuni.

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Tutto frutto del merito e dell'impegno costante. «Ho fatto tutto in autonomia, cercando online, - ci racconta il 18enne - ho compilato i moduli e ho inviato tutti i documenti richiesti». Harvard, una delle università più prestigiose al mondo, lo accoglierà, lo formerà, e coprirà anche totalmente i costi annuali.

Musica, teatro, sport, ma anche volontariato: non c'è solo lo studio nella vita di Salvatore: «E' stato sicuramente anche questo ad avermi aiutato, sono sempre stato un ragazzo dinamico e mi sono interessato a più cose», ci spiega il 18enne, che negli ultimi anni ha fatto anche ben tre esperienze di studio in altri paesi: Spagna, Portogallo, Irlanda.

«L'importanza di credere in se stessi, anche davanti a ciò che sembra impossibile da raggiungere».

«Ho iniziato a pensare che avrei potuto frequentare Harvard a partire dal quarto anno di liceo, ho pensato "perché no?"». Appassionato di materie scientifiche, ma anche di filosofia e arte, Salvatore ha maturato da giovanissimo una consapevolezza molto importante: "Ho capito che la cosa più importante è saper ascoltare se stessi, tante volte ci togliamo delle opportunità grandissime perché diamo ascolto a qualcuno che non crede in noi».

«La mia insegnante di teatro - ha spiegato Salvatore - mi ha sempre detto: "Proteggi te stesso ma sii onesto con la tua persona, devi fidarti di te, sempre", e io l'ho fatto».

Forse è questo il segreto per raggiungere il successo.