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Reggina, “Granillo” espugnato al primo tentativo: alla Scafatese basta un rigore, 0-1

di Paolo Ficara – I circa 3.500 spettatori sopraggiunti al “Granillo” in un pomeriggio plumbeo, non sono bastati per spingere la Reggina al successo contro la Scafatese. Il big match del secondo turno in Serie D, vede prevalere i campani grazie ad un rigore trasformato da Foggia al 25′. Ad assistere allo 0-1 anche il primo cittadino Giuseppe Falcomatà, tornato allo stadio da spettatore per la prima volta dopo la revoca della sua sospensione.

LE SCELTE – Pergolizzi propone un 3-5-2 asimmetrico, che per disposizione ricorda quello del grande condottiero Mimmo Toscano nella stagione 2019/20. I tre under sono il portiere Lazar (’04), il centrale destro Mariano (’05) ed il laterale destro Vesprini (’06). In tribuna, tra gli altri, anche Perri e Salandria titolari una settimana fa. Panchina dunque per Martinez, oltre che per Giuliodori. Davanti c’è Barranco assieme a Ragusa, ma i due attaccanti rimarranno in ombra per quasi tutto il match. L’esperto Fabiano risponde con un 4-5-1, tenendo ben fermi i terzini al di qua della linea mediana.

SCAFATESE AVANTI – Gara che si presenta avara di spunti fin dall’inizio. Barillà incorna a lato, su corner di Dall’Oglio. Pochissimo altro da segnalare per la Reggina. Ospiti che combinano in area: Aliperta, ben servito da una boa di Foggia, va a terra e l’arbitro indica il dischetto. Al 25′ Foggia spiazza Lazar, per il vantaggio ospite. E prima dell’intervallo, è la Scafatese ad accarezzare il raddoppio: Sowe va via a sinistra, Lazar rimane nella terra di mezzo, ma il tentativo di pallonetto è fiacco e finisce tra le braccia del portiere.

EPISODIO DA MOVIOLA – Dato che la gioventù è caratteristica comune a quasi tutti i portieri in D, ci pensa l’estremo difensore Becchi a provare – involontariamente – a rimettere il match sui binari della parità nella ripresa. Un cross di Porcino viene a momenti trascinato in porta dal classe ’04, tanto da indurre l’arbitro ad assegnare il gol. Sarà l’assistente a far revocare la decisione, ripristinando così lo 0-0 tra le proteste di Barillà, ammonito nonostante sia capitano. Barranco calcia a lato dopo Altra uscita rivedibile di Becchi, con Ba che però riesce solo ad alzare un campanile di testa: Bonacchi svetta prima di tutti, ma a quel punto si erano piazzati già due difensori in grado di sventare sulla linea.

RASSEGNAZIONE – Non c’è molto altro da segnalare, se non qualche segno di incertezza da parte di Lazar bravo comunque a bloccare Ggaliardi nel finale. Pergolizzi è intervenuto tardi con i cambi, provando il tridente con Renelus assieme a Barranco e Ragusa. Finisce con una sconfitta per la Reggina, che vede violato il proprio terreno al primo tentativo, peraltro da una diretta concorrente. Basterebbe questo per suscitare rabbia: invece al triplice fischio, tra i tifosi, sembrava quasi prevalere una sorta di tacita rassegnazione. Forse è ciò che fa più male.

 

REGGINA – SCAFATESE  0-1

Rete: 25′ rig. Foggia

REGGINA (3-5-2): Lazar; Mariano, Adejo (90′ Giuliodori), Bonacchi; Vesprini (75’ Forciniti), Dall’Oglio (85′ Urso), Ba, Barillà (67’ Renelus), Porcino; Ragusa, Barranco. A disposizione: Martinez, Cham, Laaribi, Girasole All. Pergolizzi.
SCAFATESE (4-3-3): Becchi; Di Paola, Markic, Magri, Santarpia; Esposito, Aliperta, Vacca R.; Palmieri (60’ Gagliardi), Foggia (72’ Albadoro), Sowe (69’ Chiarello). A disposizione: Ascioti, Vacca A., Armeno, Neglia, Cham, Potenza All. Fabiano.
Arbitro: Maicol Guiotto di Schio.
NoteAmmoniti: Vacca, Dall’Oglio, Barillà, Foggia, Becchi, Santarpia

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