Archiviare subito lo stop di Siracusa, questo l’imperativo della Tonno Callipo che domenica ospiterà la Raffaele Lamezia, quarta in classifica e distante dodici punti. Un derby ormai entrato nella tradizione degli scontri più o meno diretti tra le due squadre, giocati anche in categorie più nobili e addirittura in una finale di Coppa Italia, ad appannaggio della Tonno Callipo. Morde il freno capitan Mille ancora ai box e comunque in ripresa. Questa settimana analizziamo il momento della squadra giallorossa con uno dei tanti giovani della nidiata giallorossa, ovvero Giampaolo Guarascio. Cresciuto praticamente a pane e Tonno Callipo… il bravo palleggiatore vibonese aveva iniziato titolare la stagione, poi per naturali dinamiche esistenti all’interno di una stagione sportiva ha lasciato il posto al compagno Fiandaca. Ma comunque ha sempre dato il suo contributo quando chiamato a gara in corso da coach Piccioni. Lo sport ed ancor di più la vita, insegnano intanto che non bisogna mai mollare, e poi che non serve voltarsi indietro ma essere positivi e guardare avanti. Anche questo tipo di stagioni sono necessarie per crescere, intanto migliorando ed aumentando il proprio bagaglio tecnico. E poi a livello di esperienza e di dinamiche tecnico-agonistiche è importante il confronto coi compagni, oltre che saper cogliere gli insegnamenti del proprio staff tecnico.
Allora Giampaolo, buona prestazione a Siracusa sabato scorso ma senza punti: cosa vi è mancato?
“Concordo che abbiamo fatto complessivamente bene, rimanendo contenti soprattutto di alcuni frangenti della gara. Nel senso che abbiamo comunque tenuto testa ad una squadra molto compatta, soprattutto in un Palazzetto molto difficile, sia da un punto di vista logistico perché la struttura era davvero piccola, e sia sul piano ambientale poiché i tifosi hanno spinto molto la loro squadra, rendendo la gara molto più ostica di quanto già lo fosse. Ciò che ci è mancato – e ci stiamo lavorando da un po’ di tempo – è quell’incisività nei momenti importanti della contesa e ritengo anche un po’ di continuità durante il set. Perché arriviamo sempre tirati alla fine del parziale, e per evitare ciò sarebbe opportuno fare qualche break in più, magari già da inizio set per portarsi avanti con il lavoro e di conseguenza nel punteggio”.
A sei gare dalla fine come giudichi il vostro cammino verso la salvezza?
“E’ ovviamente presto per parlare di salvezza acquisita, poiché abbiamo ancora partite veramente delicate quali quelle, tra le altre, con Palermo e Bisignano, che saranno di vitale importanza per noi. Come diceva il nostro tecnico Piccioni, tutte le gare che affronteremo saranno come finali per noi. Sarà importantissimo fare punti contro qualsiasi avversario per cercare di irrobustire la nostra classifica e tenere a distanza le dirette rivali”.
A Siracusa sei tornato in campo con maggiore frequenza, dopo che avevi iniziato titolare in avvio di stagione: cosa è successo?
“Innanzi tutto sono felicissimo di aver ritrovato un po’ più di spazio e sicurezza nell’ultima gara in terra siciliana. Ma soprattutto di aver dato, penso, un buon contributo alla squadra. Come ripete spesso il nostro allenatore siamo tutti titolari, perché chi è più in forma e si allena bene durante la settimana ha sicuramente maggiori possibilità di giocare nella gara di campionato. In particolare tra me ed il mio collega Fiandaca c’è una sana competizione, che credo sia molto importante in una squadra poiché ti spinge sempre a fare meglio ed a non mollare mai la presa. Di conseguenza c’è la necessità di non sentirsi tranquilli perché tutto ciò ti porta sempre a cercare la perfezione. Con Fiandaca ho un ottimo rapporto e spesso ci confrontiamo sul nostro gioco ed in particolare sulla distribuzione che richiede il nostro ruolo, in modo appunto da servire al meglio i nostri compagni”.
La Callipo attuale è sicuramente più squadra rispetto a quella di qualche mese fa: a cosa è dovuto questo miglioramento?
“Al fatto che in primis ci abbiamo messo del nostro e poi sicuramente il tempo e dunque la migliore conoscenza ed amalgama hanno fatto il loro corso. Perché comunque dopo tanti mesi insieme è anche naturale che ci sia un miglior equilibrio, sia nello spogliatoio che in campo. Noi ovviamente ci impegniamo tutti i giorni in palestra, siamo sempre presenti e facciamo tanti sacrifici. Tutto ciò è fondamentale affinchè una squadra possa migliorare. In quest’ultimo periodo stiamo facendo molto più fronte comune tra noi, in modo da trovare maggiore compattezza soprattutto perché dobbiamo sopperire all’assenza non da poco del nostro capitano Mille. Quindi serve dare un po’ di più rispetto a prima, sia dal punto di vista caratteriale che tecnico. Per questo sono molto contento di come sta andando la squadra e spero che si continui a crescere sui due aspetti anzidetti”.
Alle viste domenica il derby col forte Lamezia: che partita immagini?
“Com’è tradizione il derby sarà infuocato, sportivamente parlando ovviamente. Speriamo di potergli dare filo da torcere così come abbiamo fatto all’andata, dove pur non vincendo siamo rimasti molto contenti della nostra prestazione ottenendo un punto in rimonta, sotto 2-0. L’auspicio visto anche che giochiamo in casa è di sfruttare qualche risorsa in più ed ottenere stavolta un risultato migliore per noi”.
Ritieni che l’attuale classifica rispecchi il valore della Callipo e perché?
“Come ho detto in passato il nostro obiettivo principale è la salvezza. Credo a questo punto del campionato che potremmo fare anche qualcosa in più della salvezza risicata, quindi l’attuale classifica ritengo possa rispecchiare oggi il nostro valore, senza escludere però che si possa sempre migliorare”.
Sei soddisfatto della tua stagione finora e perché?
“Non molto a dir la verità, perché non sento di aver dato tutto ciò che era nelle mie corde. Magari solo in alcune gare l’ho fatto. Forse c’è stata discontinuità durante gli allenamenti, motivo per cui non ho avuto molto spazio finora perché effettivamente ho avuto un piccolo calo. Non mi sento di aver dato il contributo che potevo dare alla squadra, soprattutto dando più qualità al mio gioco e contribuire quindi maggiormente per la squadra. Spero di poter recuperare in queste sei gare finali”.