Reggio, Marra (MAP): "Green Pass usato come obbligo vaccinale quindi contro il diritto al lavoro"

"Esprimo vicinanza agli Agenti della Polizia di Stato di Reggio Calabria, colpiti dalla sospensione per non avere il Green Pass (per me mezzo discriminatorio) quindi privati del proprio posto di lavoro". È quanto si legge in una nota del Presidente del M.A.P. e Consigliere Comunale di Platì, Dr. Pietro Marra.

"Non bastano i problemi che già hanno quando sono di pattuglia - aggiunge Marra - anche perché se reagiscono a un'aggressione, rischiano di finire in Tribunale per eccesso di difesa, visto le tante vicende nazionali accadute, che per poter sparare secondo "alcuni" dovrebbero aspettare prima il fuoco nemico".

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"Lasciando stare le polemiche non capisco il perché bisogna compilare dei modelli al momento della somministrazione del vaccino, non potendo dichiarare che ci si sottopone al vaccino per costrizione e senza la propria volontà, proprio per non essere sospesi dal posto di lavoro e rimanere senza stipendio. Tutto questo - sottolinea - mentre il Codacons avvia la prima azione di risarcimento per la correlazione tra il vaccino anti-Covid e l'avvenuto ictus a un cittadino romano 46 enne per il susseguirsi di un episodio tromboembolico".

"Rimango stupefatto anche dai Sindacati che invece di difendere i propri lavoratori, cercano di convincerli alla vaccinazione, perché secondo logiche inaccettabili, una cassiera di un supermercato può entrare a fare la spesa, fermarsi a parlare con le colleghe e prendersi un caffè, ma non può sedersi a lavorare perché non ha il green pass (situazione inaccettabile). Ovviamente da cittadino, da Consigliere Comunale e da non vaccinato senza Green Pass esprimo solidarietà non solo agli Agenti della Polizia di Stato, ma a tutte le persone e categorie di lavoratori che per motivi di salute e di paura non vogliono vaccinarsi e che per questo vengono quotidianamente discriminati".

"La demo-dittatura non mi è mai piaciuta - conclude il sindaco - e da politico libero senza padroni, mi vergogno di essere rappresentato da questi politici Nazionali che giocano sulla vita altrui per dimostrare la loro onnipotenza".