Bando rifiuti, Falcomatà: "Reggio non rimarrà un giorno senza servizio di raccolta, ma non posso dire di più"

falcomatabrunetti21di Walter Alberio - "L'amministrazione comunale farà in modo che il servizio di raccolta dei rifiuti non si fermi neanche un giorno. Non posso dire di più, perché ci sono delle attività in corso". Il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, prova a rassicurare la città dopo la diretta social degli scorsi giorni, in cui si paventavano il rischio di un disastro ambientale e mesi di vuoto gestionale nel servizio di raccolta.

Con l'accoglimento del ricorso della società Ecologia Oggi, il Tar ha infatti rimandato all'udienza del 15 dicembre l'esito del bando rifiuti, aggiudicato alla Tecnoservice. Nel frattempo, però, l'ordinanza di proroga ad Avr, attuale gestore del servizio, scadrà il 31 ottobre. Da qui, la necessità di trovare una soluzione tampone fino alla definitiva assegnazione del servizio, per non lasciare Reggio, già invasa da microdiscariche, nel caos.

All'indomani dell'incontro in Prefettura, il primo cittadino ha quindi fatto il punto della situazione, incontrando la stampa al Salone dei Lampadari di Palazzo San Giorgio. Al momento, tuttavia, le certezze sembrano essere poche e sono tutte aggrappate alla sentenza del Consiglio di Stato che "nelle prossime settimane dovrebbe confermare o ribaltare la pronuncia" dei giudici amministrativi. Qualora venisse confermata la decisione del Tar, "l'udienza del merito (del 15 dicembre, ndr) si trasformerebbe in una mera ratifica di quanto stabilito in sede di Consiglio di Stato, con l'aggiudicazione alla società vincitrice", salvo 'controricorsi' dell'altra società. Si rischia "un gioco dell'oca", ma "gli scenari sono variegati" ha affermato Falcomatà. "Molto dipenderà da quello che si determinerà a Roma nelle prossime settimane. Posso dire che casi analoghi – ha aggiunto - in altre realtà sono stati ribaltati dal Consiglio di Stato. In questi giorni abbiamo lavorato da un punto di vista tecnico giuridico. Siamo più certi sul percorso e prima del 31 ottobre contiamo di dare qualche informazione in più".

Insomma, si naviga a vista sul "come" verrà trovata una soluzione ad una eventuale crisi.

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IL BANDO RIFIUTI. Ampio spazio è stato dato invece ai "perché". Per il sindaco "nel bando non ci sono errori". Ecologia Oggi ha "impugnato un criterio di offerta su un punto del bando" ha spiegato Falcomatà, lasciando gli aspetti tecnici ai dirigenti comunali Domenico Richichi e Francesco Barreca. Quest'ultimo ha evidenziato come il bando sia stato scritto dai funzionari del settore Ambiente, con la partecipazione di altre professionalità all'interno del Comune e non da una commissione esterna, nominata invece per verificare la coerenza delle offerte pervenute, stabilire un punteggio e proporre l'aggiudicazione. "La commissione non poteva scrivere il bando perché c'è un divieto normativo e un potenziale conflitto di interesse. L'amministrazione, seguendo la normativa nazionale, ha richiesto – ha detto Barreca - degli esperti della materia all'università e alla Città metropolitana".

"A noi – ha poi aggiunto Falcomatà - interessa che questo bando venga definito per motivazioni sociali ed economiche. La nuova gestione migliorerà le modalità di raccolta e porterà un risparmio alla città di 120mila euro al mese".

Sulla stessa lunghezza d'onda, l'assessore comunale all'Ambiente, Paolo Brunetti, il quale non ha mancato di lanciare alcune frecciate al centrodestra, ieri in conferenza stampa per chiedere, tra le altre cose, il commissariamento del Settore Ambiente e un Consiglio comunale ad hoc sull'emergenza rifiuti. "Le criticità derivano da un sistema più ampio che ha generato sfiducia nei nostri concittadini nel sistema di raccolta differenziata. I consiglieri di centrodestra dov'erano quando le commissioni discutevano del piano di raccolta dei rifiuti? Dove sono – ha continuato Brunetti - le proposte avanzate da questa parte politica, che quasi festeggia per il ricorso accolto dal Tar? Non si fa così opposizione. Il loro unico obiettivo è screditare l'amministrazione".

IL TAR E LA POLEMICA. Falcomatà, come Brunetti, ha voluto prendere le distanze dalle recenti dichiarazioni social del suo vicesindaco. Tonino Perna, il quale ha criticato il modus operandi dei giudici amministrativi. "Non commentiamo i tempi che si è preso il Tar. Conosciamo i tempi della giustizia e come alcune determinazioni sono condizionate da un criterio cronologico. Quindi, massimo e incondizionato rispetto – ha detto il primo cittadino - per chi amministra la giustizia in questo Paese".

Sullo sfondo, anche un messaggio ad Avr: "Fino alla aggiudicazione del nuovo bando, pretenderemo che il servizio venga svolto in maniera corretta, perché il Comune – ha sottolineato Falcomatà - onora in maniera puntuale i suoi impegni. Ognuno faccia la propria parte".