Iatì (Impegno e Identità): "Partecipazione...una chimera per i reggini"

"Di cosa stiamo parlando è subito detto. Martedì 27 luglio si è tenuta la prevista riunione della Seconda Commissione Consiliare Permanente per discutere della petizione popolare presentata dai componenti del M.I.T.I. Unione del Sud e dai rappresentanti della Rete dei Comitati di quartiere del Comune di Reggio Calabria, presentata nel 2019 ed integrata nell'aprile del 2021 secondo le modalità previste dal regolamento comunale.

Tra le proposte avanzate vi era anche quella di istituire comitati di quartiere volti ad esprimere concretamente le esigenze dei cittadini residenti e dei commercianti operanti nelle diverse frazioni dell'area comunale. I comitati di quartiere, spiega la proposta, confluiscono, ai fini del coordinamento delle attività, nei comitati territoriali già previsti nel regolamento sulla costituzione ed il funzionamento dei comitati territoriali approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 54 del 13 agosto 2020.

Come ben sappiamo, i comitati territoriali non sono stati costituiti e la causa della mancata attuazione risiederebbe, così almeno nelle giustificazioni rese sull'argomento dalla Presidente della Commissione Consiliare Angela Martino, nei vari periodi di lockdown che hanno "impedito" l'avvio della procedura!

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La proposta, nonostante sia stato oggetto di più sedute della Seconda Commissione, non ha attratto l'attenzione da parte dei componenti della stessa ancorché interessati a concretizzare i presupposti di vera partecipazione popolare.

La Presidente della Commissione Angela Martino, peraltro, invece di invitare la Commissione a licenziare "osservazioni" sulla petizione, così come prevede l'art. 19, comma 10 del regolamento n. 95 del 29 dicembre 2016, ha elaborato, illegittimamente, un parere che ha sottoposto all'approvazione della suddetta Commissione.

Oggi sulla stampa leggiamo il comunicato di Angela Martino che pone, tra l'altro, in risalto l'impegno assunto ( da chi?) di predisporre una modifica regolamentare entro il 31.12.2021 che prevede l'istituzione(?) dei comitati di quartiere, omettendo però di chiarire se l'Amministrazione ha la volontà di istituire i Comitati Territoriali per favorire la partecipazione democratica dei cittadini.

Quale rappresentante del Movimento "Impegno e Identità", la consigliera Iatì ha partecipato in qualità di componente alle riunioni della commissione offrendo alcuni approfondimenti sulle proposte della petizione dichiarando che la stessa avrebbe dovuto essere trasmessa al Consiglio Comunale con le osservazioni della Commissione e, comunque ha espresso una posizione favorevole all'accoglimento in toto delle proposte.

Il centro-sinistra compatto ha votato a favore del "parere" proposto, si ribadisce, illegittimamente, dalla Martino, il centro-destra si è tiepidamente astenuto, il consigliere Pazzano si è reso, come spesso accade nei lavori delle commissioni consiliari, irreperibile. L'unico voto contrario al non accoglimento integrale della petizione popolare è stato quello della Iatì.

Ora, senza entrare in inutili tecnicismi che rischierebbero soltanto di tediare i reggini, già abbastanza provati dalla drammatica situazione non solo sanitaria vissuta dalla nostra città, ci poniamo alcune domande: perché pensare ad un nuovo regolamento che disciplini i comitati di quartiere quando la petizione è stata presentata tenendo conto del regolamento già esistente sulla costituzione ed il funzionamento dei comitati territoriali (che dovrebbero convergere secondo le intenzioni dei proponenti all'interno dei comitati di quartiere) approvato dal consiglio con delibera 54 del 2020 e di fatto già esecutivo? Quali sono i pericoli di un accoglimento integrale della petizione?

Questi interrogativi sono destinati a rimanere ovviamente privi di riscontro alcuno da parte dei ventriloqui della maggioranza!

Ma, ancor di più oggi alla luce del comunicato della Martino, se da parte della Giunta Falcomatà vi sia veramente l'interesse di gettare le basi per costituire degli strumenti idonei ad incentivare la partecipazione popolare, la risposta questa volta si rinviene nel comportamento fotocopia che puntualmente i rappresentanti di questa maggioranza mettono in atto: annunci, promesse.........rinvii! Parola e verbo più in uso nello slang falcomatiano " faremo"!!!!!

A ulteriore conferma che la trasparenza e la partecipazione democratica non sono principi che guidano l'azione amministrativa di questa maggioranza".

È quanto si legge in una nota di Filomena Iatì, consigliera comunale di "Impegno e Identità".