Viale Europa cantiere infinito, Di Bella (Impegno e Identità) reclama risposte immediate dall'Amministrazione Falcomatà

"Già da 7 anni - conteggia dolorosamente Antonella Di Bella, aderente al Movimento 'Impegno e Identità' - il sindaco della Città Metropolitana di Reggio Calabria si beffa dei propri concittadini. Qualche giorno fa, non soddisfatto, credendo possibile prendersi gioco della loro pazienza, ha continuato ad elargire semplici ringraziamenti e scuse tardive piuttosto che fornire servizi concreti. Noi di 'Impegno e Identità' non tolleriamo più questo modo di calpestare i diritti dei cittadini. Abbiamo ricevuto le proteste da parte di alcuni residenti della lunga arteria di Viale Europa, di recente pubblicamente elogiati dal sindaco per la loro pazienza. È il caso di dire: 'Oltre al danno la beffa'. Tanto per cambiare, anche questo intervento 'fermo su un binario morto', come molti altri cantieri in città, e definito dallo stesso sindaco come 'un appalto nato male'".

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"Sono passati - osserva la rappresentante dell'organizzazione civico-politica capitanata da Angela Marcianò - due anni e mezzo dall'inizio dei lavori ancora 'in corso'. In fin dei conti non si trattava di un'opera di alto profilo tecnologico o ingegneristico, ma di un semplice spartitraffico, illuminazione smart con la posa di pali della luce in grado di attutire le collisioni in caso di incidente e due rotatorie, non certamente un'opera faraonica come le piramidi. Come denunciato più volte da alcuni cittadini, la conclusione era prevista entro il 2019, ma a causa di alcune problematiche che il sindaco non ha esplicitato, i lavori non hanno ancora visto la luce. Anzi, ad onor del vero, come già successo al Parco Lineare Sud, la luce è stata messa in funzione, ma per una breve prova d'accensione. Infatti, l'impianto d'illuminazione, tra l'altro solo quello relativo al primo tratto, è stato 'inaugurato' e pubblicizzato alla fine di dicembre 2020 con tanto di interviste e diretta FB, accompagnato dalla promessa che ormai mancava 'molto poco' alla fine dei lavori e dei disagi, per i residenti, per i commercianti e per tutti coloro che percorrono ogni giorno il Viale Europa. All'evento di accensione del sistema smart che regola le luci led, in base all'intensità del traffico, erano presenti il sindaco Falcomatà, l'assessore alle Manutenzioni, Rocco Albanese, l'assessore Paolo Brunetti, il Responsabile Unico del Procedimento Alessandro Idone e il responsabile Pubblica illuminazione cittadina Paolo Giustra".

"A costoro - preme Di Bella - giriamo alcune domande nell'interesse dei residenti: 1) Perché ancora lo spartitraffico anche quello già completato, non è accessibile ma è recintato con un grigliato arancione? 2) Perché il secondo tratto della lunga arteria che congiunge la periferia sud al centro città è ancora un pio desiderio sulla carta? Ad oggi, la parte 'finita' del viale Europa è solo il primo tratto, quello che riguarda la rotatoria in prossimità del ponte di Sant'Anna fino allo snodo vicino la scuola Bevacqua e lo spartitraffico non è ancora giunto fino alla caserma dei Vigili del Fuoco. 3) Perché è ancora irrisolto il problema che inibisce l'accesso all'ospedale Morelli, costringendo anche le ambulanze, provenienti dalla corsia opposta, ad effettuare un percorso molto più lungo fino alla rotatoria del ponte di Sant'Anna per poi ritornare indietro? Per inciso, oltre che ai cittadini, residenti e non, anche al movimento 'Impegno e Identità', tale scelta appare illogica, visto che si tratta di un grande presidio ospedaliero che serve la zona Sud ed è vitale garantire facile accessibilità e fruibilità. Per non parlare degli effetti deleteri per i commercianti in prossimità dell'edicola, della discesa del Rione Marconi derivanti dall'apposizione delle barriere in cemento. E inoltre richiamiamo all'attenzione dell'assessore e della Direzione lavori, la difficoltà d'immissione sul Viale da parte degli abitanti di Via Petrillina. La segnaletica realizzata di recente non prevede l'utilizzo dei varchi richiesti dai residenti e linea bianca non è stata interrotta all'altezza dei varchi in questione. Quindi chi viene dalla zona sud non può girare verso il Morelli e così chi esce dal Morelli non può immettersi nella corsia Nord, cioè quella in direzione Ponte di Sant'Anna, lo stesso problema in cui si imbattono gli abitanti del popoloso rione Marconi. Solleciteremo risposte immediate e rimaniamo attenti e sensibili sul territorio per fare da cassa di risonanza alle segnalazioni dei reggini che da troppo tempo sopportano l'indifferenza di un'Amministrazione sorda ai loro bisogni essenziali".

"A giudizio di 'Impegno e Identità' le nuove opere - puntella in conclusione le sue riflessioni Antonella Di Bella - dovrebbero avere come finalità primaria quella di migliorare la qualità della vita dei cittadini, migliorare la viabilità, rendere esteticamente più attrattivo il territorio, se non soddisfano questi criteri allora hanno poco senso".