Donne e Diritti a Riace

Ieri prima Trasferta, dopo il Covid, di Donne e Diritti.
Viaggio nel borgo simbolo dell'integrazione, dell'accoglienza e della rinascita delle aree interne, Riace, luogo dell'anima e delle riflessioni sui valori fondamentali dell' esistenza e dell'umanità.
A metà mattina si è svolto un piccolo dibattito insieme a Domenico Lucano, ex sindaco di Riace ed ideatore del Modello Riace conosciuto e studiato in tutto il mondo.
Lucano ha raccontato, con delicatezza e passione, la sua storia sociale, politica e anche giudiziaria, fiducioso che si può tornare a sperare, perché accusato di reati di Umanità. Durante l'incontro culturale si è posta l'attenzione sulla condizione delle Donne migranti, sulla loro integrazione, sulla loro cultura, sui problemi, anche di violenza, che devono subire nei paesi di transito e di arrivo.

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Le Donne dell'associazione Donne e Diritti hanno concordato di affrontare con uno studio questo fenomeno, anche in virtù della creazione del centro antiviolenza Mirabal.
La visita a Riace ha stimolato molte riflessioni, tra cui ripartire, dopo il distanziamento imposto dal Covid e di parte della politica, dal modello Riace per ricostruire le aree interne e un altro modello di vivere europeo, un modello più umano.
Dopo l'incontro c'è stato lo scambio delle tradizioni culinarie tra i due paesi calabresi, le pitte mpigliate di San Giovanni in Fiore e le ricotte calde di Riace superiore hanno avuto un sapore ancora più buono.