Sequestro porto di Bagnara, il sindaco Frosina incontra il prefetto: esposto il piano per la bonifica

Il Sindaco Gregorio Giuseppe Frosina e la Giunta comunale hanno incontrato nel pomeriggio di ieri S.E. il Prefetto Mariani per discutere sulle problematiche del Porto di Bagnara. Il Sindaco e la sua Giunta – si legge in un comunicato stampa del Comune di Bagnara - hanno manifestato forte preoccupazione per la situazione sociale ed economica che sta attanagliando i pescatori della marineria bagnarese. E' stato un dialogo abbastanza aperto e costruttivo alla presenza anche del dirigente della Digos.

S.E il Prefetto ha riferito all'esecutivo di Palazzo San Nicola di seguire passo passo le vicende legate al porto garantendo sin dall'inizio la presenza delle Forze dell' ordine affinché le rimostranze dei pescatori avvengano nel rispetto delle regole e a salvaguardia dell'incolumità di tutti.

Il Sindaco e la sua Giunta hanno esposto il piano per la bonifica dei luoghi interessati, che sarà effettuata a spese della cooperativa che gestisce l'area portuale, e che ha già individuato una ditta per la bonifica e lo smaltimento dei rifiuti. Non appena inizieranno i lavori di bonifica, anche su suggerimento di S.E. il Prefetto, il Sindaco si è impegnato a far sì che gli avvocati facciano istanza per chiedere la facoltà d'uso del molo di sopra flutto. Questa è la strada più breve per poter dare la possibilità ai pescatori di entrare con le barche nel porto, seppur sotto sequestro.

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Durante l'incontro, il Sindaco ha dimostrato tutto il suo rammarico e impotenza di fronte alla situazione, tanto da aver portato con sé la fascia tricolore con l'intento di consegnarla con le consequenziali dimissioni, ma S.E. il Prefetto – si legge ancora nel comunicato stampa- lo ha esortato ad andare avanti garantendo la presenza dello Stato in questa emergenza.

Nel corso del confronto con S.E. il Prefetto, è emerso con dispiacere da ambo le parti come la disperazione giusta e legittima della marineria bagnarese venga spesso strumentalizzata dai media, che per spettacolarizzare la situazione quasi disconoscono che l'organo supremo che deve porre fine al sequestro del porto è la Magistratura, alle condizioni che la stessa ha dettato, e cioè la bonifica del porto. Per tale motivo si esortano i pescatori a non cadere vittime di fomentazioni atte ad indicare responsabili a priori, ma di avere come unico interlocutore il Sindaco quale unica autorità territoriale in possesso di notizie certe e aggiornate da parte degli organi giudiziari.

L'Amministrazione Comunale ribadisce la sua vicinanza ai pescatori e alle loro famiglie assicurando, come sempre fatto, grande attenzione alla risoluzione del problema.