Motta San Giovanni (RC), Crea (Ancadic): “Urge sistemazione alberi a rischio caduta”

"Lato mare della SS 106 al km. 18+I, sulla destra della strada delimitata da uno spartitraffico in cemento e da un guardrail insistono due alberi che minacciano pericolo per la circolazione veicolare e per l'incolumità pubblica e privata., rispettivamente situati: uno accanto all'accesso di un'area privata civico 78 e l'altro poco più a sud davanti a delle abitazioni.
I grossi rami dell'albero al civico 78, la cui altezza raggiunge con sufficiente approssimazione circa 10/12 metri, propendono sulla strada pubblica ad altezza uomo, circa mt. 1,60 dal manto stradale, e sulla proprietà privata lato mare. I rami poggiano sulla linea area telefonica sostenuta da cavi d'acciaio e in caso di crollo di rami o parte di albero gli stessi si riverserebbero inevitabilmente sulla strada pubblica e sulla proprietà privata con le immaginabili conseguenze per le persone e per i veicoli presenti sul posto al momento del cedimento.

Poco distante verso sud insiste il secondo albero situato davanti alle abitazioni, le cui radici invasive hanno sollevato il manto stradale e non si esclude abbiano potuto interessare le fondamenta dei fabbricati situati a qualche metro.

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"Più volte nel corso degli anni l'ANCADIC e il Comitato Torrente Oliveto hanno richiesto all'Amministrazione comunale di Motta SG di intervenire per rimuovere il pericolo minacciato dai due alberi, ma le richieste non sono state accolte e siamo stati costretti a chiedere l'intervento dei Vigili del Fuoco di Reggio Calabria che hanno tempestivamente provveduto ad eliminare il pericolo imminente..Anche il proprietario del suolo privato del civico 78 ha negli anni più volte richiesto l'intervento dei Vigili del Fuoco che sono prontamente intervenuti.

Invitiamo nell'interesse della collettività le articolazioni comunali per quanto di specifica competenza ad adottare con tempestività provvedimenti a tutela della circolazione veicolare e ciclopedonale e dell'incolumità pubblica e privata. L'intervento dovrà essere risolutivo ovvero dovrà essere completamente rimosso il pericolo sia sulla strada pubblica sia sulla proprietà privata, bisogna ridurre notevolmente l'altezza dell'albero al civico 78 e liberare la linea aerea telefonica dai rami".

E' quanto si legge in una nota di Vicenzo Crea, referente unico dell'Ancadic e responsabile del comitato spontaneo "Torrente Oliveto".