Locali all’aperto in via Marina, Sasha Sorgonà: "Accolta nostra idea. Sia replicata in altri spazi di Reggio Calabria"

"Reggio Calabria come un grande locale all'aria aperta, per favorire la socialità dei cittadini e dare una grande boccata d'ossigeno agli imprenditori nel settore della ristorazione". Così, lo scorso 20 aprile, il Comitato Spinoza si rivolgeva all'amministrazione comunale di Reggio Calabria, chiedendo l'allestimento in determinate aree della città (piazze, marciapiedi e ZTL all'uopo stabilite) di spazi pubblici che i commercianti possono utilizzare con posti a sedere all'aperto, così da poter effettuare il servizio dei pubblici esercizi all'esterno del locale, concedendo inoltre la gratuità dell'occupazione di suolo pubblico anche per il 2021.

Dopo l'approvazione da parte della giunta comunale di rendere isola pedonale una parte della via Marina Alta per realizzare Dehors (ovvero ombrelloni, tavolini e sedie all'aperto su pavimentazione rimovibile) Sasha Sorgonà si dice soddisfatto per la scelta dell'amministrazione ma rilancia.

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"Dopo tanti messaggi e proposte inviate all'amministrazione comunale, un primo piccolo passo in favore degli imprenditori è stato realizzato. Tuttavia, Reggio Calabria dispone di numerose piazze e strade che possono essere trasformati in 'Open Streets', così come fatto nelle principali città europee e mondiali. Cito Piazza Carmine, Piazza De Nava e il Duomo solo per fare alcuni esempi, senza dimenticare le zone periferiche.

Bisogna pensare -sottolinea Sorgonà- anche agli imprenditori del settore della ristorazione i cui locali non sono in Via Marina Alta, per queste motivazioni la pur lodevole iniziativa annunciata oggi non è sufficiente per rispondere alle sofferenze di tutto il settore della ristorazione reggina. Come già dichiarato in precedenza, secondo uno studio ben il 46,6% dei bar e dei ristoranti italiani non è dotato di spazi all'aperto.

Il settore della ristorazione è economicamente allo stremo, allo stesso tempo i cittadini dopo quasi un anno e mezzo di limitazioni hanno voglia e necessità di tornare a socializzare, seppur nel rispetto di tutte misure anti contagio. Il meraviglioso clima della nostra città, ci permetterà di trascorrere all'aria aperta i prossimi 6 mesi.

E' il momento di agire -conclude Sorgonà- rendiamo (dove possibile) Reggio Calabria come le principali città europee e mondiali un grande 'contenitore' all'aria aperta di locali e attività ristorative. Proseguiremo il nostro cammino fatto di idee propositive con determinazione e al fianco di tutti gli imprenditori reggini, con la volontà di contribuire al riscatto di Reggio Calabria dopo la fase storica drammatica che stiamo attraversando".