"In ricordo di quei reggini che non fecero ritorno dai lager nazisti"

"Nello scorso mese di aprile il Consiglio comunale di Reggio Calabria ha approvato all'unanimità il conferimento della cittadinanza onoraria alla senatrice a vita Liliana Segre, sopravvissuta ai campi di sterminio nazisti. Questa lodevole iniziativa, oltre ad essere un forte segno di solidarietà, nei confronti di chi, sopravvissuta dell'olocausto e della Shoah del novecento del secolo scorso, è stata oggetto di minacce e di frasi ingiuriose sui social. Un segnale questo che viene da un territorio che dovrebbe rappresentare quel segno di continuità con la storia di un'area che storicamente ha presenze e radici ebraiche. Tali testimonianze sono presenti ad esempio nella toponomastica cittadina (via Aschenez e via Giudecca), nella data del 5 febbraio 1475, quando venne stampata nel quartiere ebraico della Giudecca la prima edizione della Bibbia ed una copia anastatica è presente presso la biblioteca comunale "Pietro De Nava" della nostra Città. Altre testimonianze sono presenti in diversi cognomi dei cittadini, ma anche il ricordo di una sinagoga presente in città e di un'altra, i cui resti sono visibili nella fascia jonica reggina (San Pasquale di Bova Marina). Ma vi sono altre storie che risulta necessario ricordare e far ricordare, senza andare troppo lontano nel tempo, ci si riferisce al triste elenco di quei deportati civili e militari reggini che non tornarono da quella immane tragedia. Sarebbe quindi, opportuno, doveroso, ricordarsi anche di loro. Riteniamo che sarebbe opportuno, per evitare ulteriori limitazioni a chi, in quell'epoca, immolò la propria vita credendo negli ideali di libertà e democrazia. Sarebbe quindi giusto a nostro parere, intitolare a detti personaggi un qualche luogo pubblico a detti personaggi.Per comprendere, forse, quei tragici momenti, qualcuno dovrebbe digitare su google le parole inerenti a Dachau, Buchenwlad, Flossenbürg, Thalheim, Bergen, Belsen, Auschwitz, Mauthausen, Natzweiler, Neuengamme, Ravensbrück, per comprendere che tali località sono state punti di arrivo e non di ritorno anche di diversi componenti della comunità reggina coinvolta solo per la loro diversità storico-politica. Se questo non fosse sufficiente,invitiamo, chi di dovere, a dare uno sguardo ai video presenti su youtube, oppure può interessarsi tramite la comunità per richiedere ulteriori informazioni. Tanto dovevamo per fatto di onestà nei confronti di tutti i reggini caduti, ripetesi per solo per la loro diversità storico-politica".

E' quanto si legge in una nota del Circolo Culturale L'Agorà.

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