Reggio, i consiglieri comunali di centrodestra: "Persi 100 milioni di fondi europei a causa dell'incompetenza di Falcomatà"

centrodestra-reggio-"L'ennesima figuraccia targata Amministrazione Falcomatà riguarda il settore infrastrutture e coincide con l'ennesima importante occasione sprecata. La Regione ha infatti definanziato 100 milioni di euro di fondi europei destinati al Sistema della mobilità sostenibile della città di Reggio Calabria per grossolani errori tecnici commessi dal Comune. A fronte dei piagnistei dei responsabili di questi errori (ovviamente non ammessi), chiara e incontestabile risulta la spiegazione dell'Assessore regionale Catalfamo: «il Comune ha proposto una scheda radicalmente diversa rispetto ai canoni richiesti, quindi alla base della revoca ci sono solo motivazioni di carattere tecnico». Infatti, sebbene siano trascorsi oltre tre anni dalla sottoscrizione della convenzione in questione, il Comune nelle scorse settimane ha presentato solo una banale scheda sintetica e per giunta dai contenuti non conformi".

E' quanto affermano, in una nota, i consiglieri comunali di centrodestra del Comune di Reggio Calabria: Federico Milia, Antonino Caridi, Antonino Maiolino, Antonino Minicuci, Saverio Anghelone, Giuseppe De Biasi, Demetrio Marino, Guido Rulli, Massimo Ripepi, Nicola Malaspina.

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"E c'è di più: nel 2018 la Regione ha erogato 5 milioni di euro al Comune di Reggio Calabria per eseguire la progettazione inerente proprio l'utilizzo di questi 100 milioni di fondi comunitari; 5 milioni che non sono stati neanche rendicontati, sebbene siano stati immediatamente incassati da Palazzo San Giorgio come "acconto" per sviluppare i progetti appunto.

A margine di tutto questo pasticcio burocratico, - proseguono i consiglieri - dall'Amministrazione non è mai arrivato nessun mea culpa, anzi, nei giorni scorsi qualcuno dei falcomatiani ha pure avuto la faccia tosta di lamentare eccessivo rigore da parte della Regione, rea di aver bocciato gli pseudo progetti.

Come consiglieri comunali di Centrodestra - concludono - abbiamo quindi deciso che metteremo in campo qualunque azione è in nostro potere per scongiurare questo ennesimo disastro.

Mentre altri si perdono in attenuanti poco plausibili e rivendicazioni politiche fini a se stesse, c'è chi mette in campo la massima responsabilità istituzionale. I cittadini aprano gli occhi, non è ancora troppo tardi! Altro che 'secondo tempo'".