«In una fase di crisi acuta come quella che stiamo vivendo, sia in ambito economico che sociale, esiste il concreto rischio di distogliere l'attenzione dai bisogni specifici dei neonati, dei bambini e degli adolescenti nonchè dei loro genitori. A tal proposito ho promosso, con la piena condivisione del gruppo consiliare del Partito Democratico, due mozioni; la prima inerente la diffusione di fasciatoi e di aree per l'allattamento presso Palazzo San Giorgio e le sedi decentrate del Comune, mentre la seconda prevede un sostegno economico alla partecipazione di bambini e adolescenti a centri estivi organizzati dalle società sportive reggine». Lo dichiara la consigliera comunale reggina del Partito Democratico, Angela Martino, prima firmataria delle due mozioni che impegnano il sindaco e l'amministrazione comunale ad aprire nuovi ed ulteriori spazi dedicati alla cura dei bambini; a sensibilizzare la cittadinanza nonché gli operatori commerciali, le categorie lavorative, i gestori di pubblici servizi a individuare ed eventualmente allestire fasciatoi e, ove possibile, aree per l'allattamento; ad attivarsi per la stesura di un protocollo d'intesa con Unicef e Asp per permettere la diffusione dei servizi di "Baby Pit Stop" UNICEF. Inoltre, Martino chiede di destinare a bambini e ragazzi entro la fascia d'età dei 14 anni un contributo per il pagamento della retta di partecipazione ai centri estivi, organizzati esclusivamente o in collaborazione con società sportive reggine, pari alla totalità della stessa per i nuclei familiari con reddito ISEE fino a 6.000 euro e alla metà per coloro che registrano un ISEE da 6.001 a 12.000 euro.
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«Tenuto conto che l'Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda l'allattamento al seno come pratica naturale che garantisce tutte le sostanze necessarie alla crescita del neonato e che tale pratica non ha orari fissi né prevedibili, sono convinta -aggiunge Martino- che il Comune di Reggio Calabria, già lodevolmente impegnato in politiche attive per l'infanzia e la genitorialità, debba ulteriormente promuovere un clima accogliente, adatto a sostenere e supportare le scelte dei genitori, promuovendo sempre più spazi e luoghi semplici e accoglienti per la cura dei piccoli.
L'attività sportiva -continua Martino- rappresenta invece, soprattutto per i bambini, un momento fondamentale ed imprescindibile non soltanto per il corretto sviluppo psico-motorio, ma anche per le attività di relazione e socializzazione con i coetanei. Il recupero di entrambe queste dimensioni si profila oggi indispensabile, tenuto conto che sono stati costretti a casa dall'emergenza sanitaria. Un'azione di sostegno in tal senso costituirebbe un'opportunità per le famiglie nel recupero della socialità ed il graduale rientro alla normalità dei più piccoli e per le società sportive che potrebbero rimettere in campo energie e risorse, anche in vista della auspicata regolare e completa riapertura delle rispettive attività».