Giornalisti intercettati nell'inchiesta su Lucano: i deputati Pd chiedono l'intervento della ministra Cartabia

locri tribunale 600"Insieme ai colleghi Bonomo, Bruno Bossio, Cantone, Ciampi, Digiorgi, Fiano, Frailis, Morassut, Orfini, Pellicani, Pezzopane, Pini, Raciti e Siani, ho depositato un'interrogazione al Ministro della Giustizia Marta Cartabia perché ad alcuni giorni di distanza dal caso della procura di Trapani, per la quale il Ministero ha già provveduto a disporre accertamenti, le fonti di informazione riferiscono che anche a Locri si sarebbero sottoposti a intercettazioni telefoniche numerosi giornalisti, nonché magistrati ed avvocati, trascrivendo i contenuti delle loro conversazioni con proprie fonti informative, anche con riferimenti ad aspetti della vita privata e familiare". Lo afferma, in una nota, il deputato del Pd, Stefano Ceccanti, capogruppo in Commissione Affari Costituzionali.

"Pertanto anche in questo caso - prosegue Ceccanti - appare opportuno che siano adottate iniziative affinché sia garantito lo scrupoloso rispetto dei principi generali relativi alla tutela del diritto di cronaca, della libertà personale e di informazione e del diritto alla difesa. Il ripetersi di fatti analoghi sembra anche far pensare a prassi diffuse in violazione di legge che appaiono gravi anche quando non avvengano solo nei confronti di cronisti". Nell'interrogazione si chiede "se il Ministro non intenda avviare anche a Locri un'analoga iniziativa ispettiva rispetto a quella già avviata a Trapani e se non intenda avviare anche una ricognizione più generale per assicurare la corretta ed uniforme applicazione della legge".

--banner--

Il direttivo dell'Unci Calabria, in un comunicato "reputa grave quanto emerso oggi in un articolo del 'Domani' secondo cui la Procura di Locri ha intercettato almeno 33 giornalisti che si sentivano con l'ex sindaco di Riace Mimmo Lucano, imputato nel processo 'Xenia'. Secondo il gruppo calabrese dell'Unione nazionale cronisti italiani, presieduto da Michele Albanese, si è adottato il 'metodo Trapani' anche per l'indagine condotta dalla guardia di finanza sulla gestione a Riace dei progetti di accoglienza dei migranti". "Non si spiega in altro modo - è detto nel comunicato - il motivo per il quale nel fascicolo del processo a Mimmo Lucano ci siano i nomi di tutti i giornalisti con cui l'ex sindaco parlava al telefono o si incontrava. Giornalisti che si rivolgevano a Lucano per capire cosa stava succedendo a Riace e per intervistarlo. Dai giornalisti del Fatto Quotidiano a quelli dell'Ansa passando per Famiglia Cristiana, la tv Svizzera, Repubblica, il Quotidiano del Sud, la Rai, Mediaset, La7, il Corriere della Calabria e la Gazzetta del Sud. C'erano tutti e le loro conversazioni sono state riportate nel fascicolo assieme a quelle tra Lucano e il suo avvocato. Ma pure quelle con tre magistrati e, addirittura, quelle con la portavoce dell'allora presidente della Camera Laura Boldrini". "I loro nomi e i loro numeri di telefono sono, quindi - è detto ancora nel comunicato - a disposizione di tutti perché finiti nei brogliacci dove sono state anche trascritte le intercettazioni e le interviste rilasciate da Lucano ai giornalisti e che nulla hanno a che vedere con le indagini. Sia chiaro che l'Unci Calabria ritiene che quelle intercettazioni, eseguite dalla guardia di finanza, siano legittime perché evidentemente un giudice, su richiesta del pm, le ha autorizzate. Quello che, però, non si concepisce è il motivo per cui, una volta intercettati i giornalisti e una volta accertato che stavano semplicemente facendo il loro lavoro, quelle conversazioni sono state trascritte e riassunte per poi essere riversate negli atti del processo. La sensazione è che si sia voluta ricostruire la rete di giornalisti con il quali Lucano si sentiva. E' il caso di ricordare che la tutela delle fonti e il metodo di lavoro dei giornalisti sono un valore da salvaguardare. Inoltre perché registrare un giornalista che per telefono intervista un imputato e in questo modo conoscere il giorno prima della pubblicazione il contenuto dell'articolo?".