Reggio, Falcomatà: "364 mln di euro e 226 progetti per iniziare a costruire la ‘Città del Futuro’"

falcomata conferenza 210412di Walter Alberio - "C'è una città che spende e rendiconta, sollevandosi dopo uno scioglimento per mafia. Una ferita che si rimargina giorno dopo giorno, in una città che sta recuperando la credibilità agli occhi dei ministeri". Lo ha affermato il sindaco Giuseppe Falcomatà, presentando, in una conferenza stampa al Salone dei Lampadari di Palazzo San Giorgio, i risultati del focus di "approfondimento tecnico sulle linee di finanziamento attive e sui progetti in corso di realizzazione".

Circa 364 milioni di euro di risorse europee e nazionali (dal Pon Metro 2014-2020 al Decreto Reggio) incanalati in 226 progetti, così suddivisi per settore: circa 62 mln per l'inclusione sociale; 45,4 per la rigenerazione urbana; 43,2 per la mobilità sostenibile; 36,8 per cultura e formazione; 23,5 per il risparmio energetico; 18,4 per l'Agenda digitale; 12,3 per la competitività.

"Sono stati tre giorni di grande e appassionato lavoro di squadra. Parliamo circa di 100 persone che lavorano a questi progetti. Non è un dato banale. Fare funzionare questa squadra in un contesto di deficit di personale - ha spiegato il primo cittadino - non è poca cosa". Falcomatà si è detto inoltre "orgoglioso degli investimenti" fatti nel settore del welfare e dell'inclusione sociale: "Nessuno deve rimanere indietro. Questo è il modo in cui svolgiamo il nostro ruolo a servizio della città. Gli investimenti su sociale, welfare e inclusione ammontano a 64 mln di euro. È una cifra altissima per aiutare le famiglie più in difficoltà, lavorando sulle sacche di marginalità presenti nella nostra città. Senza quelle risorse non avremmo potuto spendere un euro a valere sul bilancio. Ciò succede grazie a un corretto utilizzo di queste risorse. Grazie a questa programmazione riusciamo a volte a dimenticare le ristrettezze di bilancio".

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Il dirigente comunale responsabile del Servizio Pon Metro, Tommaso Cotronei, è entrato poi nel dettaglio, elencando gli strumenti e le opere finanziate nello scorso ciclo di programmazione. Per quanto riguarda la mobilità sostenibile, l'azione integrata prevista "sostiene la creazione di un sistema di trasporto pubblico efficiente, moderno e ed ecosostenibile" interconnesso "con l'area metropolitana del Comune di Messina (Area vasta dello Stretto)". In questa direzione, l'amministrazione comunale punta sulla "realizzazione di una Piattaforma ITS (Intelligent Transport System) e una Centrale di Controllo per al monitoraggio e la gestione della mobilità nella Città Metropolitana di Reggio Calabria". Si procederà con il potenziamento del trasporto pubblico urbano ed extraurbano con "l'acquisizione di nuovi autobus e di scuolabus a basso impatto ambientale e la rimodulazione ed estensione corsie preferenziali" e la "creazione di bikeline e l'ammodernamento del sistema di gestione del bikesharing".

La rigenerazione urbana della città riguarderà la riconversione degli spazi e dei beni "per la creazione di attrattori e contenitori culturali", la "realizzazione di interventi di housing sociale e co-housing, anche destinati a particolari categorie svantaggiate", l'aumento del numero di "spazi protetti, da destinare al tempo libero ed allo sport" e la "riutilizzazione di beni economici confiscati per interventi di imprenditorialità sociale". L'idea è quella di trasformare immobili e terreni abbandonati e confiscati in "laboratori di inclusione e di imprenditorialità sociale, in grado di generare un circuito di economia sociale che consenta alle persone e alle famiglie di costruirsi una opportunità per uscire gradualmente dalla condizione di disagio".

I 2,2 milioni di euro del POR 2014-2020 Calabria Asse Cultura verranno indirizzati, tra le altre cose, per la riqualificazione del Castello Aragonese, la valorizzazione e la fruibilità delle aree archeologiche urbane e la realizzazione di un museo multimediale interattivo presso ex monastero della visitazione.

Sono "progetti che si concluderanno in diversi periodi, nel 2023 per quanto riguarda il Pon città Metropolitane e il Por Calabria con Agenda Urbana e nel 2025 per altri interventi finanziati con risorse nazionali. Presto partirà anche il nuovo periodo di programmazione – ha affermato Cotronei - e saremo impegnati nella definizione della nuova fase 2021-2027. Un momento molto importante che vedrà Reggio Calabria destinataria di un altro quantitativo ingente di risorse che, ad esempio solo sul Pon Metro, sarà pari a circa 190 milioni di euro" ha aggiunto il funzionario.

"Vogliamo lanciare l'idea di una città puzzle" ha proseguito il sindaco. "In questi tre giorni abbiamo verificato se gli incastri sono corretti, quali pezzi mancano e dove ancora bisogna investire. Altre risorse arriveranno dal Recovery Fund e dai bandi a cui abbiamo partecipato come 'Qualità dell'abitare'. Ci sono 5 mln per piazza De Nava gestiti dalla Soprintendenza e i 7 mln per la piscina Coni nella zona stadio. Quello di oggi, quindi, è un dato parziale; non un punto di arrivo, ma un punto di partenza.

"Naturalmente non basta" ha aggiunto Falcomatà. "Anche visto il momento storico, lancio un appello a tutta la classe dirigente politica nazionale e del Sud: le risorse previste per il Sud nel Recovery fund sono insufficienti. Il tetto del 37% non basta per colmare il gap con il Nord. In quel 37% ci sono risorse che ci arriverebbero comunque; non sono risorse aggiuntive. Per questo tutto ciò ci suona come una presa in giro".