Reggio, Osservatorio sul disagio abitativo: “Esecuzione sfratto rinviata per famiglia grazie a impegno del vicesindaco Perna”

"In piena pandemia, la famiglia Battaglia il 4 marzo doveva essere sfrattata da un alloggio comunale del rione Marconi in applicazione di una sentenza della Corte di Appello per l'attuazione di un cambio alloggio consensuale autorizzato dal Comune nel 2014.
Questo caso sembra non rientrare tra quelli previsti dal Milleproroghe per il rinvio delle esecuzioni degli sfratti fino a giugno 2021.

Ma grazie al vicesindaco. Perna, che ha chiesto all'Ufficiale Giudiziario una proroga per trovare una soluzione abitativa, l'esecuzione dello sfratto è stata rinviata al 10 marzo 2021 . La famiglia, composta dai due genitori e da una figlia di 11 anni, ha evitato di finire sulla strada. Purtroppo, nei giorni passati il Comune di Reggio Calabria aveva risposto negativamente alla richiesta della famiglia Battaglia di assegnazione di un alloggio ai sensi dell'articolo 31 della LR 32/1996 per l'emergenza abitativa dello sfratto . Il settore politiche abitative aveva detto al signor Battaglia che la sua richiesta non essendo inserita nella graduatoria definitiva di emergenza abitativa perchè presenta pochi giorni fa non può essere presa in considerazione.
Invece secondo l'articolo 31 della legge nr 32/1996 il sindaco, come è già stato fatto per altri casi , può intervenire a sua discrezione sui casi di grave emergenza abitativa ed assegnare un alloggio indipendentemente dal percorso del regolamento comunale, che non essendo una disposizione di legge regionale non è vincolante. Questi casi sono quelli per i quali non è possibile prevederli in anticipo e tanto meno aspettare i tempi di una graduatoria.

Pertanto, auspichiamo che attraverso la mediazione del vicesindaco Perna, il sindaco Falcomatà, avendo ricevuto la domanda di assegnazione alloggio per emergenza abitativa, utilizzi il potere di assegnazione in deroga assegnatogli dalla legge regionale art . 31 nr 32 del 1996 e provveda entro il 10 marzo ad assegnare un alloggio alla famiglia Battaglia. Si eviterebbe che in piena pandemia questa famiglia vada a finire sulla strada con la figlia minore.

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"Il regolamento comunale, approvato nel mese di gennaio 2018, che doveva servire a regolare e limitare la discrezionalità del sindaco per le assegnazioni degli alloggi in deroga per i casi di emergenza abitativa è risultato del tutto inadeguato per molte ragioni non garantendo il diritto alla casa per i casi più gravi.
Una di queste ragioni è evidenziata proprio dal caso di sfratto della famiglia Battaglia. Una situazione di emergenza grave che avrebbe necessità di un'assegnazione attraverso una veloce istruttoria senza passare da una graduatoria, secondo il regolamento dovrebbe invece attendere i tempi lunghissimi della Commissione di Emergenza abitativa e della relativa graduatoria. Ma intanto la famiglia finirebbe sulla strada. La Commissione di Emergenza abitativa, prevista dal regolamento comunale, a partire dalla sua costituzione ha impiegato più di un anno per formulare la prima gradutoria definitiva delle domande che sono state presentate a partire dal mese di aprile 2018. Questo è uno dei motivi importanti del fallimento del regolamento comunale e del suo impianto fondato sulla Commissione Emergenza Abitativa. Ma di motivi ce ne sono diversi altri. Per questo è necesario ed urgente modificare il regolamento comunale prevedendo l'applicazione di una procedura informatica per la gestione trasparente e veloce delle istanze ed un percorso particolarmente veloce senza graduatoria per i casi di emergenza abitativa più gravi come gli sfratti, le calamità naturali, i crolli delle abitazioni e le violenze domestiche. Mentre per le emergenze meno gravi la procedura informatica potrebbe elaborare una graduatoria in tempo reale e poi passare alle assegnazioni. Ma in attesa che il Consiglio Comunale provveda alla modifica del regolamento i casi di grave emergenza come quello della famiglia Battaglia dovrebbero essere trattati direttamente dal Sindaco attraverso una veloce istruttoria curata dalla Dirigente del settore. Nello stesso tempo sarebbe anche necessario assegnare l'alloggio alle 28 famiglie che sono risultate vincitrici della graduatoria definitiva pubblicata il 22 dicembre 2020".

E' quanto si legge in comunicato dell' Osservatorio sul disagio abitativo di Reggio Calabria.