Il comitato 'Reggio Non Si Broglia': "Vicenda che ha assunto livelli di gravità assoluta"

Il Comitato spontaneo "Reggio Non Si Broglia" esprime in una nota "il suo più sincero plauso all'attività della Procura e delle forze dell'ordine che giorno dopo giorno sta squarciando il sudicio velo su una vicenda, quella del voto inquinato in città in occasione delle ultime elezioni comunali, che ormai ha assunto livelli di gravità assoluta.

L'operazione odierna che ha portato agli arresti di sei persone, è solo il "secondo step", così come ha tenuto a precisare la Procura della Repubblica, nelle persona del dottore Bombardieri, di una complessa attività di indagine che continuerà ancora e che "Reggio Non Si Broglia" sostiene con grandissima fiducia.

Tutti coloro che hanno assistito via web alla conferenza stampa di questa mattina, - continua la nota - hanno sentito menzionare almeno una decina di volte una parola ben precisa, ovvero SISTEMA. Un sistema, evidentemente, ancora da accertare a tutti i livelli, e con questo si intende sia politico nonché amministrativo, ma che comunque non poteva e non può più essere circoscritto alle malefatte di singoli commesse in una sola e misera sezione, tanto che allo stato attuale i seggi dove sono state riscontrate pesanti irregolarità sono già sette.

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Allo stesso tempo, è davvero paradossale per non dire grottesco che quasi in contemporanea con la diffusione della notizia di questa nuova eclatante operazione dal palazzo della Questura, una diversa conferenza avvenisse a Palazzo Alvaro, per l'annuncio delle deleghe alla Città Metropolitana, oggi novello Titanic ma senza orchestrina annessa. E così, mentre le forze dell'ordine e la magistratura delineavano i contorni di "un quadro delittuoso ampio e preparato nel tempo", dall'altra, come se nulla fosse, si annunciavano scenari futuri totalmente delegittimati e fuori luogo.

Questo comitato ormai da tre mesi conduce una battaglia che esula dall'attività dei partiti e degli schieramenti che vecchie e ormai stantie narrazioni potrebbero individuare fra destra e sinistra. La vera battaglia che portiamo avanti esula da questa dicotomia ed è condotta al suo interno da gente proveniente dalle più disparate estrazioni politiche, ma con unico punto in comune: la correttezza del momento elettorale.

In virtù di tutto ciò, - conclude la nota - rivolgiamo ancora una volta un appello a tutti i reggini (e sono tantissimi!) che si dicono schifati da questo scandalo di seguire le attività messe in campo da Reggio Non Si Broglia e di scendere a brevissimo in piazza con noi".