Emergenza rifiuti a Reggio Calabria, Anghelone (Cambiamo): “Sistema ‘porta a porta’ inadeguato e pochi impianti”

"Comprendere le difficoltà di una vicenda i cui problemi hanno motivi antichi non significa giustificare l'attuale situazione in cui si trova la città di Reggio Calabria". È quanto afferma Saverio Anghelone, coordinatore provinciale di "Cambiamo", il movimento che fa capo al governatore della Liguria, Giovanni Toti.

"Reggio – evidenzia - è divenuta in questi anni un'enorme discarica con rifiuti abbandonati in ogni angolo. Al di là delle difficoltà di conferimento, che rappresenta per l'attuale Amministrazione di palazzo San Giorgio, il principale problema, è evidente l'assoluta inadeguatezza del sistema di raccolta 'porta a porta'. Una scelta che ha, fin da subito, mostrato le sue gravi lacune. A tutto questo si sono aggiunte le difficoltà di trovare impianti e luoghi nei quali conferire le varie frazioni: umido, indifferenziato, vetro, carta e plastica. È vero che c'è una crisi di impianti, risultato di un Commissariamento cui è stata sottoposta, per un decennio circa la Regione Calabria, che ha solo ingoiato risorse senza giungere ad un sistema accettabile di conferimento dei rifiuti, ma c'è da domandarsi perché, una volta che la Città Metropolitana di Reggio Calabria ha assunto le funzioni di Autorità d'ambito, al di là della questione della discarica "La Zingara" di Melicuccà, ancora inutilizzabile, si sia proceduto con la programmazione di interventi in tutti i restanti impianti aperti. Il termovalorizzatore di Gioia Tauro, gestito da una società privata, fa il bello e il cattivo tempo nell'accettare rifiuti provenienti dai diversi comuni, lamentando ritardi dei pagamenti degli stessi. Contemporaneamente a Sambatello, nell'impianto di trattamento dei rifiuti è in atto un intervento di ammodernamento, condizionato, peraltro, dalla enorme presenza di rifiuti accumulati nell'impianto, mentre, salutiamo con favore l'intervento del Presidente ff della Giunta regionale Antonino Spirlì' e dell'Assessore all'Ambiente Sergio De Caprio che in un una riunione con i verti della Città Metropolitana e del Comune di Reggio Calabria, alla Cittadella "Jole Santelli" a Catanzaro ha autorizzato, dal prossimo lunedì 1 marzo il conferimento della frazione dell'umido nell'impianto privato di Vazzano.

--banner--

"Problemi su problemi, quindi, che si sta cercando di risolvere con incontri istituzionali, almeno per una soluzione di breve periodo. Diversa - continua Anghelone - la vicenda di Melicuccà, dove la discarica "La Zingara", dopo le note vicende del mancato completamento, che ha portato alla rescissione del contratto con l'Associazione di imprese che doveva completarla, è ora oggetto di attenzione delle Associazioni ambientaliste del territorio che lamentano il mancato rispetto delle valutazioni di rischio ambientale dell'impianto. Appello che ha indotto l'Assessore regionale all'Ambiente Sergio De Caprio a coinvolgere il Cnr per avere più precise e dettagliate valutazioni sull'impianto".

Per il Coordinatore provinciale di "Cambiamo!" oltre alle urgenti soluzioni a breve e medio termine, "è necessario avviare una seria e lungimirante attività di potenziamento del sistema di trattamento e smaltimento rifiuti con impianti a basso impatto ambientale e con requisiti rigorosi di affidabilità, magari prendendo esempio dalle buone pratiche che altri paesi europei, e molte regioni italiane hanno messo in atto per risolvere uno dei problemi più urgenti della città di Reggio Calabria e dell'intera Regione".