Falcomatà e Irto duellano, Pd reggino in fermento. E’ spaccatura?

falcomatairtodi Pasquale Romano - Maledette elezioni metropolitane. L'amministrazione Falcomatà sperava di uscire rafforzata dal rinnovo del consiglio metropolitano di Reggio Calabria (tanto da non ascoltare chi chiedeva un rinvio causa pandemia) il rischio 'effetto boomerang' però è alto.

All'indomani dello spoglio elettorale, su IlDispaccio.it avevamo riferito di spaccature e mal di pancia all'interno della maggioranza (https://ildispaccio.it/reggio-calabria/263948-elezioni-metropolitane-retroscena-e-spaccature-falcomata-e-salvini-in-difficolta ), a distanza di dieci giorni la situazione non sembra essersi tranquillizzata. Al disappunto per la mancata elezione espresso pubblicamente, via Facebook, dal consigliere comunale delegato Patrimonio ed Erp Giuseppe Sera, si è aggiunto quello di Antonino Zimbalatti.

L'ex Assessore e attuale consigliere comunale a differenza di Sera è riuscito a ottenere l'elezione, grazie però al supporto degli amministratori sparsi sulla provincia. Il mancato sostegno da parte dei colleghi reggini ha causato malumore e fatto nascere attriti. Discorso simile, seppur manifestato con minore impeto, per il consigliere comunale Giovanni Latella.

Un vero e proprio strappo però potrebbe consumarsi alla luce dei rumors che vorrebbero i due 'big' del PD sul territorio reggino (Giuseppe Falcomatà e Nicola Irto) ai ferri corti. Causa non unica, ma al momento principale, delle frizioni, la scelta del vice sindaco metropolitano. Mentre il sindaco Falcomatà sembrerebbe deciso a puntare sul suo uomo di fiducia per eccezione, Armando Neri, Irto non la pensa allo stesso modo.

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L'ex Presidente del Consiglio Regionale infatti vorrebbe a sua volta un uomo di fiducia nel ruolo di vicesindaco metropolitano, ovvero Giuseppe Marino. Al momento non sembra essersi registrata una vera e propria spaccatura, l'equilibrio però ondeggia sul filo del rasoio. Va da sè che il duello comprende una serie di dinamiche politiche e interne al Partito Democratico rilevanti.

Falcomatà e Irto infatti sono i due politici 'rampanti', vogliosi di scalare in futuro i vertici regionali e nazionali del Pd. Il braccio di ferro sul nodo del vicesindaco potrebbe rappresentare il primo passo di rottura, in direzione divergente rispetto alla sintonia e sinergia che li ha visti protagonisti negli ultimi anni.

In vista delle prossime elezioni regionali calabresi, Irto viene considerato dal PD uno dei principali candidati ad ottenere la candidatura a Governatore. In ottica futura, facile pensare quindi alla volontà di Irto (in caso di candidatura prima ed elezione poi) di costruire un asse con l'ente metropolitano, proponendo il fidato Giuseppe Marino quale vicesindaco. La decisione su chi sarà il candidato Governatore del Pd alle prossime regionali però non è imminente, complice il caos che avvolge il Governo e il probabile rinvio delle elezioni calabresi (https://ildispaccio.it/calabria/264625-elezioni-regionali-in-calabria-probabile-nuovo-rinvio-prime-ipotesi-sulle-date).

Uguale necessità per il sindaco Falcomatà, alle prese con non poche gatte da pelare all'interno della maggioranza. Con Armando Neri nel ruolo di vicesindaco, Falcomatà si garantirebbe l'uomo più fidato al suo fianco con l'intenzione di navigare le due amministrazioni (metropolitana e comunale) lontano dalle acque tempestose.

Se la decisione sulla data delle elezioni regionali calabresi e di conseguenza sul candidato Pd non sembra essere vicina, molto più imminente invece la scelta su chi dovrà ricoprire l'incarico di vicesindaco metropolitano. Il sindaco Falcomatà non potrà tergiversare ancora a lungo, il rebus appare quantomai intricato anche in considerazione delle possibili ripercussioni interne non solo al Pd ma anche all'amministrazione comunale.