Reggio, all’ITT Panella-Vallauri si discute di moda sostenibile e azienda green

Interessante incontro in modalità online si è tenuto sabato 23 gennaio sui temi della economia sostenibile applicata al settore moda, organizzato dai docenti del sistema moda dell'ITT Panella_Vallauri. L'evento fortemente voluto dal Dirigente Scolastico Prof.ssa Anna Nucera, è stato coordinato dalla prof.ssa Raffaella Imbrìaco referente d'istituto per l'Educazione Civica. Alla stimolante discussione avente ad oggetto il tema attualissimo che rientra pienamente tra gli obiettivi dell'Agenda 2030, hanno partecipato gli studenti del corso moda dell'istituto industriale reggino.
Ospite la calabrese Flavia Amato, titolare del marchio Malìa Lab che opera sul mercato nazionale e internazionale con la sua produzione di capi di moda biologica sostenibile. La stilista, in pochi anni di attività, grazie al suo background professionale e alla sua formazione nel settore moda acquisita nelle Marche, si è imposta nel panorama imprenditoriale italiano per le sue scelte che si basano sul rispetto della natura e dell'ambiente. In un settore che negli ultimi decenni ha anteposto i risultati di una produttività senza scrupoli a più importanti valori etici, quella di Flavia Amato è una scelta di campo che risponde a finalità ben precise: ridare dignità al lavoro ed alla sua terra di origine.

--banner--

Flavia infatti ha scelto di ritornare in Calabria e precisamente a Guardavalle Marina, per aprire il suo elegante atelier di moda sostenibile nel quale è pregnante il carattere dell'artigianalità e l'utilizzo di fibre naturali per la realizzazione dei suoi capi. Tra queste, la fibra di latte, di ortica, di ginestra, di bamboo, usate per la produzione di capi completamente ecologici. Insignita di importanti riconoscimenti sul piano nazionale ed internazionale come il Global Goodwill Ambassador, il Premio Giovani Impresa 2019, l'Oscar Green 2019 Coldiretti Giovani, la stilista ha immediatamente creato un rapporto gioviale con gli studenti, raccontando la sua esperienza e rispondendo alle tante domande anche di natura tecnica, che i ragazzi le hanno rivolto nel corso delle due ore di incontro.

Nonostante le modalità a distanza, l'incontro è stato seguito con entusiasmo dagli studenti ed arricchito dall'intervento del Dirigente Anna Nucera che ha ribadito l'importanza di una formazione culturale solida che può rendere ognuno cittadino del mondo senza dimenticare mai le proprie radici. Ed è proprio quello che Flavia Amato ha fatto, decidendo di ritornare nella sua terra, consapevole che avrebbe affrontato le difficoltà di un contesto socio-economico complesso ma che nel contempo è ricco di storia ,di cultura e di tradizioni. L'impegno sociale della stilista, per la sua Calabria e la scelta vincente di abbracciare la cultura aziendale green, sono certamente i punti di forza del brand Malìa lab, che sta riscuotendo sempre più successo tra gli appassionati del settore.