'Basta Vittime Sulla Strada Statale 106': "Traffico impazzito a Roccella, nuova 106 tutto chiuso da oltre 2 mesi"

L'Organizzazione di Volontariato "Basta Vittime Sulla Strada Statale 106" nella giornata di ieri ha presentato un esposto in autotutela presso la Procura della Repubblica di Reggio Calabria e contestualmente presso la Procura della Repubblica di Roma rispettivamente nei confronti della Strutta Territoriale di Anas Calabria e della Direzione Generale di Anas Spa. L'iniziativa nasce dalla necessità di evidenziare i pericoli, i disagi e le criticità che da due mesi si registrano lungo la Statale 106 in direzione Catanzaro-Reggio Calabria nel traffico urbano di Roccella Jonica.

Tale attraversamento risulta obbligatorio a causa della chiusura, da due mesi, della carreggiata sud della Variante B della Statale 106 che, con un percorso di circa 8 chilometri compreso tra la famigerata rotatoria di Roccella/contrade Canne (luogo di svariati incidenti), e lo svincolo di Gioiosa Est, attraversa a monte la cittadina ionica, obbligando tutti i veicoli (in particolare i mezzi pesanti), ad attraversare il centro urbano lungo via Roma e via Cappelleri determinando gravi pericoli ma anche disagi e criticità.

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Si assiste, infatti, da due mesi a diversi momenti in cui vi è un blocco totale della circolazione nel tratto compreso tra piazza Primavera e il semaforo di via Cappelleri e l'Organizzazione di Volontariato "Basta Vittime Sulla Strada Statale 106" ha ritenuto opportuno esprimere tutta la preoccupazione del caso in riferimento all'oggettivo pericolo che tutto ciò può causare all'incolumità dei cittadini costretti a vivere quotidianamente questa situazione surreale.

Nell'esposto, è stato comunicato alle Procure che la Struttura Territoriale di Anas Calabria aveva garantito che la carreggiata sud della nuova Statale 106 sarebbe stata chiusa per lavori di ripristino della pavimentazione all'interno della galleria "Giulia" e che comunque sarebbe stata riaperta al traffico il 12 dicembre scorso, evitando così anche i disagi da incubo, oltre ai gravissimi pericoli che i cittadini sono costretti a subire, per via di un disagio che – con oltre un mese di ritardo – continua purtroppo a perdurare.

L'Organizzazione di Volontariato ha inteso anche denunciare la gravissima disattenzione che l'Anas vergognosamente destina a quest'area della Calabria: qui, infatti, dopo la riapertura del Ponte Allaro dopo 5 lunghissimi anni non si riesce neanche ad effettuare lavori di ordinaria e straordinaria manutenzione in tempi congrui ad un Paese civile che rivendica addirittura di far parte dell'Europa. "Basta Vittime Sulla Strada Statale 106" ha, inoltre, inviato per conoscenza gli esposti anche a Studio 3A al fine di costituirsi parte civile in seno ad un processo penale contro gli Enti e le Istituzioni preposte se questi disagi dovessero determinare sinistri stradali con vittime e/o feriti gravi.