Elezioni metropolitane, il centrodestra: "Possibile ripescaggio 'S’Intesi' grazie a provvedimento postumo. MetroCity asservita a Falcomatà"

reggio palazzo alvaro"Se fosse confermata la disposizione del Responsabile dell'ufficio elettorale dott. Nucara, con la quale si 'ripesca' di fatto la lista S'intesi, ci troveremmo dinanzi ad un atto gravissimo che denoterebbe una mancanza di rispetto delle istituzioni democratiche e soprattutto dei processi legali che portano alla composizione delle liste per il rinnovo del consiglio metropolitano". Dura la presa di posizione del centrodestra reggino (FI, FDI, LEGA e UDC), che interviene sulla ricusazione della lista S'Intesi alle elezioni metropolitane del prossimo 24 gennaio. Una vicenda di cui avevamo parlato negli scorsi giorni (leggi qui), citando anche la disposizione del responsabile dell'ufficio elettorale del 7 gennaio contestata dal centrodestra.

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"La compagine 'S'intesi' giustamente esclusa dalla competizione elettorale per il mancato rispetto della componente di genere e per il mancato raggiungimento delle 53 sottoscrizioni, viene rimessa in gioco da un procedimento postumo, che bypassa norme e leggi predefinite, col solo obiettivo di favorire lo schieramento di Falcomatà. Un'azione tesa a sopperire all'incompetenza e all'inadeguatezza di un gruppo dirigente, incapace persino di presentare una lista per un'elezione di secondo grado. Il dirigente Nucara - continua la nota - non si permetta ad agevolare questo stato di cose. Nell'esercizio delle sue funzioni, un pubblico dirigente deve salvaguardare il corretto funzionamento dell'ente che rappresenta.

Qualora questo non avvenisse, ci riserveremo di rivolgersi all'autorità giudiziaria perché la gestione e l'amministrazione di un ente importante come la MetroCity, non può e non deve essere appannaggio di vizi e di velleità di un gruppo politico di parte. Il
direttore Nucara così facendo dimostra di esserne pienamente e consapevolmente organico.

Infine, per quanto concerne i consiglieri e gli amministratori esclusi - concludono i partiti - a loro va la nostra solidarietà per appartenere ad una classe dirigente che dell'incapacità ne fa un vessillo. La dimostrazione plastica a riconferma di sei anni di
scandali e scempi, arriva dal pasticcio della presentazione della lista; dunque ai suoi componenti mortificati, suggeriamo di prendere le distanze da questa banda di inadeguati e inaffidabili, e auspichiamo che, con spirito di servizio, possano dare il giusto valore a chi, con abnegazione e competenza è impegnato a dare un'alternativa ad un territorio in balia di Falcomatà e dei suoi compagni".