Reggio, Smart e South Working: il vicensindaco Perna presenta un piano di proposte e opportunità rivolto “ai talenti di ritorno”

"Quando dalle crisi nascono le opportunità" è il tema dell'incontro riservato agli operatori della stampa che il vice sindaco Tonino Perna, l'assessore alle Politiche Giovanili ed Europe Direct Giuggi Palmenta e il consigliere comunale Antonino Malara terranno il prossimo lunedì 7 dicembre alle ore 11.00 presso la Sala dei Lampadari di Palazzo San Giorgio.


Saranno presentate le iniziative on line e off line rivolte ai cittadini e alle cittadine della città di Reggio Calabria e della sua provincia che si ritrovano a lavorare in smart working nella nostra città metropolitana.


"Il fine - secondo i tre rappresentanti dell'amministrazione comunale - è quello di iniziare a stabilire una connessione che possa rappresentare l'inizio di un percorso virtuoso rispetto alle opportunità offerte dal South Working".

Ai giornalisti ed operatori presenti saranno illustrate le azioni di partecipazione, il sondaggio in corso, presentato il testimonial dell'iniziativa e il piano di proposte e opportunità rivolto ai talenti di ritorno e a quanti vorranno offrire energia e idee da condividere.

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Sono quarantacinquemila gli addetti che dall'inizio della pandemia lavorano in smart working dal Sud per le grandi imprese del Centro-Nord. Questi i primi risultati di una indagine sul South working, realizzata da Datamining per conto della SVIMEZ su 150 grandi imprese con oltre 250 addetti, che operano nelle diverse aree del Centro-Nord nei settori manifatturiero e dei servizi. E ̀quanto emerge dal Rapporto SVIMEZ 2020.

Vantaggi, svantaggi e opportunità del South Working?
Tra i vantaggi che i lavoratori percepiscono di più nel momento in cui viene proposto loro lo spostamento nelle aree del Mezzogiorno, i principali sono il minor costo della vita, seguito dalla maggior possibilità di trovare abitazioni a basso costo. Per quanto riguarda gli svantaggi, spiccano i servizi sanitari e di trasporto di minor qualità, la scarsa possibilità di far carriera e la minore offerta di servizi per la famiglia."