Villa San Giovanni (RC), il chiarimento dell’assessore Morgante sui parcheggi a pagamento

"In riferimento a quanto apparso sulla stampa ed alle polemiche social riguardanti i parcheggi a pagamento, introdotti dall'Amministrazione Comunale, è doveroso, da parte dello scrivente, chiarire quanto segue". Inizia così una nota dell'assessore a Polizia Municipale, Viabilità e PEBA Massimo Morgante.

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"Nell'anno 2010, eletto Consigliere Comunale di minoranza, lo scrivente presentava un'interpellanza al Sindaco pro-tempore in merito ai parcheggi a pagamento che erano stati istituiti nella nostra città. Nel corso del Consiglio Comunale del 18/05/2010, lo scrivente, illustrava l'interpellanza presentata sui parcheggi a pagamento e chiedeva, inoltre, quali fossero stati i benefici che la Città avesse ottenuto con tali parcheggi, evidenziando come il Comune, nel quadriennio 2006/2009, avesse percepito dalla società che gestiva l'appalto dei parcheggi poco meno di € 4.000,00, evidenziando anche che gli stalli di sosta erano stati realizzati in maniera illegittima o comunque non conformemente alle prescrizioni del codice della strada. Lo scrivente, inoltre, richiedeva la costituzione di una commissione d'inchiesta per verificare il servizio reso al Comune, chiarendo che lo stesso non doveva essere eliminato, ma regolamentato – si legge – a seguito della richiesta, il Sindaco verificava che quanto contenuto nell'interpellanza corrispondesse al vero, al punto che, con Delibera di Giunta n. 43 del 02/07/2010, veniva disposta la revoca e la conseguente interruzione del servizio.

Tale Delibera veniva supportata dalla nota prot. n. 3150 dell'01/07/2020 della Polizia Municipale, con allegato parere legale.
Successivamente con Delibera di Giunta n. 40 del 17/02/2014, l'amministrazione decideva la reintroduzione della sosta soggetta a tariffazione.
Tale Delibera veniva contestata dallo scrivente in quanto anch'essa illegittima ed in quanto tale annullata dal TAR di Reggio Calabria".

"Alla luce di quanto esposto e di quanto riportato erroneamente dal Quotidiano del Sud si precisa che la mia posizione è tale e quale a quella del 2010: i parcheggi a pagamento possono e devono essere istituiti, evitando che siano realizzati in maniera illegittima e, qualora il servizio venga affidato all'esterno a terzi, l'attività svolta deve essere controllata, in quanto, è impensabile ciò che è avvenuto in passato, ossia che l'amministrazione, dalla gestione dei parcheggi, non abbia ricavato alcun beneficio o meglio abbia ricavato un beneficio risibile di meno di € 4.000,00 euro dal 2006 al 2010 – termina Morgante – il tutto va chiarito per un atto di trasparenza, legalità e coerenza da parte dello scrivente Assessore che non ha mai pensato di fare atti contrari alla legalità o incoerenti rispetto alla propria azione politica del 2010. Chi, in quel momento, ha invece svolto l'attività sa ed è a perfetta conoscenza della cattiva gestione e, pertanto, mi dichiaro sempre disponibile a qualsiasi confronto aperto riguardante la tematica, invitando, al contempo, chi di dovere a rispondere ai quesiti che non hanno mai ricevuto risposta. Le critiche mosse nei miei confronti vanno rispedite ai mittenti (alcuni cittadini ed una parte della stampa), che si permettono, oggi, di attaccare Morgante che ha sempre seguito, ieri come oggi, un percorso di legalità e coerenza, mentre al tempo dei fatti non hanno mai criticato condotte, atti e procedure illegittime, illegali, abusive e che non hanno prodotto vantaggi per l'Ente. Ribadisco la mia disponibilità a fornire qualunque chiarimento ulteriore e tutti la documentazione relativa alla vicenda".