Marina di Gioiosa Ionica (RC), la consigliera Femia: “L'amore rende felici e riempie il cuore, non rompe costole e non lascia lividi”

La consigliera delegata alle Politiche sociali e Pari opportunità del Comune di Marina di Gioiosa Ionica (RC) Valentina Femia interviene sulla Giornata contro la violenza sulle donne.

--banner--

Di seguito le sue parole:

"Ci sono nella vita alcune esperienza che ti segnano nel profondo, ed anche se il tempo passa, fanno capolino nella tua vita e ti ricordano, come un campanellino che se tu sei stata fortunata a reagire hai il dovere di lottare per quelle donne che non hanno la forza di dire no, di dire basta, per quelle donne che, ancora, non riconoscono un amore malato, perché non hanno ancora acquisito i giusti strumenti o perché si sentono sole e (a volte) inadeguate. Sin dall'inizio del nostro mandato, ho deciso di dare un taglio concreto, senza parlare per spot sull tema che vede al centro, purtroppo, la violenza sulle donne, ma di lasciare una traccia.
Sono una convinta sostenitrice dell'importanza dei gesti ed è per questo che ho fortemente voluto insieme alle donne e agli uomini che siedono con me in consiglio comunale di realizzare una sedia rossa, quel " posto occupato" simbolo silenzioso di tutte quelle donne morte per colpa di un amore sbagliato. Le due sedie rosse occupate sono, dopo mille perché, diventate un simbolo importante nella sala del Consiglio comunale e nell'androne del municipio dove abbiamo scelto di posizionarle. Quest'anno, in silenzio e grazie agli operai del nostro comune, abbiamo deciso di installare anche una "Panchina rossa" davanti al Municipio.

Ma non ci siamo fermati qui. Nell'arco di quest 'anno un pó per necessità, un pó perché abbiamo ritenuto doveroso fare qualcosa di più, insieme ad un gruppo di donne straordinarie abbiamo dato vita allo sportello antiviolenza "Mai Più Soli" che è già operativo e sta fornendo sostegno a diverse donne. La pandemia ha reso questa giornata ancora più importante, visti gli aumenti di violenza consumate sopratutto dentro le mura domestiche. Noi, in virtù delle necessità che abbiamo visto sul nostro territorio finita questa fase emergenziale inizieremo dove non ci siamo mai fermati. Alle donne, ragazze, amiche, sorelle dico: un uomo che ci picchia è un violento. Sempre. E dobbiamo capirlo subito. Al primo schiaffo. Perché tanto arriverà anche il secondo, e poi un terzo e un quarto. L'amore rende felici e riempie il cuore, non rompe costole e non lascia lividi sulla faccia. Pensiamo mica di avere sette vite come i gatti? No. Ne abbiamo una sola. Non buttiamola via.