Sbarco di 76 migranti a Roccella Jonica (RC): fermato presunto scafista

carabinieri Roccella Jonica 600Nei giorni scorsi, i Carabinieri della stazione di Roccella Jonica, hanno rintracciato diversi migranti, - 76 in totale, di cui 63 maschi adulti, 6 donne e 7 minori accompagnati, tutti di origine Curdo/Iraniana e Curdo/Irachena - la cui presenza era stata indicata in mare da alcune segnalazioni giunte al 112.

In particolare, intorno alle ore 07,00 circa del 28 ottobre scorso, i militari dell'Arma, si sono recati sul litorale di Camini, riscontrando la presenza in mare di un veliero battente bandiera tedesca alla deriva a circa un centinaio di metri dalla battigia, con numerose persone a bordo.

Al loro arrivo, i carabinieri hanno subito notato due sagome tuffarsi in acqua che, nel tentativo di far perdere le loro tracce, anziché nuotare verso la spiaggia, proseguivano in direzione Nord parallelamente alla riva.

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Insospettiti da tale atteggiamento, hanno deciso di seguirli fino quando uno di loro è arrivato a riva dove gli sono stati prestati i primi soccorsi. Successivi e approfonditi accertamenti, hanno poi permesso agli uomini dell'Arma di identificare il giovane in V.E, 23enne, nato in Kyrgystan quale presunto scafista dell'imbarcazione e di eseguire nei suoi confronti un "fermo di indiziato di delitto", per il reato di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina.

I militari, che sin da subito avevano collegato la presenza dei citati migranti con un potenziale sbarco, avevano allertato la Capitaneria di Porto di Roccella Jonica e il commissariato PS di Siderno, che unitamente a personale della Protezione Civile hanno attivato il consueto protocollo sbarchi. Il barcone è stato così trainato fino al porto di Roccella Ionica dove sono stati poi fatti scendere tutti i migranti e successivamente trasportati a bordo di autobus presso la struttura "Ex Saub", in Roccella Ionica, per le operazioni di soccorso oltre che di identificazione e sottoposizione a tamponi ai fini della rilevazione di eventuali positivi al Covid19.

Il giovane, destinatario del provvedimento di fermo, è stato successivamente tradotto presso la Casa Circondariale di Locri a disposizione della competente Autorità Giudiziaria.