Perna vicesindaco di Reggio Calabria: "Emergenza Covid priorità. Processo Miramare? Non ne abbiamo parlato"

perna-falcomata-di Walter Alberio - Completato il mosaico del Falcomatà-bis: è Tonino Perna il nuovo vicesindaco di Reggio Calabria. Il primo cittadino lo ha presentato questa mattina al Salone dei Lampadari di Palazzo San Giorgio, ad alcuni giorni di distanza dall'ufficializzazione della nuova Giunta comunale.

Antonio Maria "Tonino" Perna, 73 anni, è professore ordinario di Sociologia economica presso l'Università degli studi di Messina ed editorialista de Il Manifesto. Il docente è stato presidente dell'Ente Parco dell'Aspromonte e assessore alla Cultura al Comune di Messina con il sindaco Renato Accorinti. Nel 2014 si è candidato nella lista "L'Altra Europa con Tsipras" alle elezioni europee e ha sostenuto, insieme ad altri esponenti della società civile, la rielezione di Falcomatà, sottoscrivendo un appello anti-Lega nella fase del ballottaggio. A seguito dell'incarico in Giunta, come comunicato in conferenza stampa, Perna si è dimesso da presidente del Parco Ecolandia.

Il vicesindaco avrà le deleghe all'Area dello Stretto e rapporti con la città di Messina, Rapporti con la Città metropolitana, Parchi urbani, Smart city e Identità Territoriale.

"La giunta è rinnovata per circa il 60 percento dei suoi componenti. Abbiamo cercato anche di ascoltare le realtà cittadine e di interpretare un sentimento sentito in campagna elettorale, guardando al mondo esterno della cultura, dell'innovazione e dell'economia", ha spiegato in conferenza stampa Giuseppe Falcomatà. "Vogliamo che questi mondi si impegnino all'interno delle istituzioni. Il professore Perna - ha aggiunto - interpreta al meglio questa idea. Oggi, questa giunta ha bisogno di avere una visione di futuro e di città", puntando sulla sua "centralità nel Mediterraneao e a livello nazionale, in un dialogo competitivo con le altre Città metropolitane", ha affermato il sindaco che ha ringraziato il docente "per l'entusiasmo e l'umiltà con cui ha accettato questo ruolo".

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Accanto al sindaco del "secondo tempo", dunque, una figura di esperienza che potrebbe anche essere chiamata a prendere in mano le redini del Comune di Reggio Calabria per qualche tempo. Falcomatà è infatti imputato per la vicenda Miramare. Nel processo, che riprenderà proprio oggi, il primo cittadino dovrà difendersi dalle accuse di abuso d'ufficio e falso ideologico e materiale. In caso di condanna in primo grado, Falcomatà verrebbe raggiunto da una sospensione dalla carica pari a 18 mesi, per effetto della legge Severino, così come accaduto solo pochi giorni fa ad Angela Marcianò. Imputata nel medesimo processo, nel luglio 2019, l'ex assessore è stata condannata in abbreviato ad un anno di reclusione, con pena sospesa, per abuso d'ufficio. A ridosso della seduta di insediamento dell'assise cittadina, a Marcianò è stato quindi notificato il provvedimento di sospensione del prefetto di Reggio Calabria.

Su questa eventualità, Perna ha glissato: "Non ne abbiamo parlato. Sono sicuro che si risolverà bene questa cosa (processo Miramare, ndr). Se avessi voluto fare il sindaco, mi sarei candidato", ha spiegato il docente.

Spiegando le ragioni che lo hanno portato ad accettare la proposta del sindaco, il professore ha affermato di aver visto nella Giunta del "secondo tempo" un cambio di passo: "Qui c'è una squadra. Sono stato critico con la vecchia amministrazione, ma ho visto che c'e stato un cambiamento. Credo in questo sindaco e in questa giunta. Metterò le mie energie e so che sarà difficile. Con Falcomatà siamo complementari per età e formazione".

Il vicesindaco ha indicato da subito l'emergenza Coronavirus come priorità da affrontare: "Viviamo una doppia pandemia, quella sanitaria e quella economica. È questa la prima emergenza. So che il presidente del Consiglio comunale ha raccolto la sollecitazione di Saverio Pazzano per una seduta straordinaria e, inoltre, si farà una task force". Una emergenza da affrontare in sinergia: "Gli essere umani non lottano solo per la sopravvivenza. La biologia indica un altro elemento: la cooperazione. Se non ci fosse, non ci sarebbe vita. Di fronte a questa emergenza Covid, la cooperazione fra maggioranza e opposizione, fra cittadini e amministrazione, è importante. Questa pandemia ha modificato la struttura economica. Ai cittadini dico: non usate e-commerce, ma andate dai commercianti della città. Sono piccolo gesti, ma significativi".

Poi, i "problemi storici dell'acqua e della spazzatura" da risolvere e i temi della manutenzione e della responsabilità territoriale, "perché - ha spiegato Perna - per poter parlare di grandi prospettive bisogna risolvere i problemi della vita quotidiana".

Area dello Stretto e sistema dei trasporti. Sul punto, il professore si è a lungo soffermato, spiegando che si impegnerà da subito sull'attraversamento dello Stretto di Messina, con l'obiettivo di tagliare le tariffe del traghettamento in auto per gli abitanti delle due città: "Dobbiamo tornare a 20 anni fa, quando reggini e messinesi avevano uno sconto; non è possibile pagare 40 euro per traghettare. Serve poi - ha continuato Perna - l'unione delle città, facendo dei servizi insieme. Se riusciamo ad abbassare il costo del trasporto nello Stretto, creando un mercato con Messina, diventiamo la terza città del Sud".

Da vicesindaco, Perna ha infine promesso un impegno forte per arginare l'emigrazione giovanile: "Serve un segnale per bloccare la fuga dei nostri giovani. Quale futuro può avere questa città senza giovani? Su questo, insieme alla Giunta e al Consiglio comunale, dovremo dare un segnale di inversione di tendenza".