[FOTOGALLERY] Falcomatà-bis senza "rivoluzione"

giunta falcomata scopellitTre conferme, pochi volti "nuovi" e molte rotazioni all'interno di quella che è stata la prima maggioranza Falcomatà. La giunta comunale del "secondo tempo" non sembra confermare le aspettative di chi pensava ad una "rivoluzione" nell'esecutivo cittadino. Aspettative alimentate, in qualche modo, dallo stesso sindaco, che all'indomani della rielezione aveva parlato di discontinuità (o "continuità nella discontinuità") anche nelle scelta degli assessori, nel merito e nel metodo, cioè coinvolgendo tutte le forze attive e produttive della città. 

Se le riconferme di Irene Calabrò (al Bilancio) e di Mariangela Cama (che raccoglie anche Trasporti e Pianificazione sostenibile del territorio) appaiono scontate, per motivi diversi, altrettanto non si può dire per Giovanni Muraca, a cui resta la pesante delega ai Lavori Pubblici.

Ad esclusione, poi, dell'esterna Rosanna Scopelliti (Cultura, Turismo, Scuola e Legalità) e di Giuseppina Palmenta (Sport e Politiche giovanili per la prima dei non eletti in 'S'Intesi'), il resto della nuova squadra rappresenta, come dicevamo, una rotazione all'interno della maggioranza di centrosinistra, con un'equa distribuzione tra i partiti e le forze politiche che hanno sostenuto la rielezione del primo cittadino. È il caso di Paolo Brunetti (Italia Viva) e Rocco Albanese (Pd), già protagonisti nella scorsa consiliatura come consiglieri delegati. L'ex presidente del Consiglio comunale ed esponente di Articolo Uno, Demetrio Delfino, trova invece la sua collocazione "naturale" in giunta con la delega alle Politiche sociali.

"E' una giunta rinnovata per circa il 70% dei suoi componenti, ma l'impianto - ha sostenuto Falcomatà, a margine della presentazione della nuova squadra - rimane quello di individuare profili di alto spessore, che abbiano in sé gli elementi della compentenza, dell'onestà e della trasparenza, ma soprattutto dell'amore e della passione per la città. Questi sono gli ingredienti che stanno alla base" della scelta. "La città ci ha chiesto anche discontinuità e credo di essere andato in questa direzione, anche se chi decide è difficile che possa mettere tutti d'accordo", ha spiegato il primo cittadino.

Ancora vacante il posto di vicesindaco, che Falcomatà vorrebbe affidare ad una personalità di spicco: "Il vicesindaco sarà presentato in questi giorni. Per delle difficoltà oggettive non poteva essere qui oggi. Ho deciso - ha aggiunto Falcomatà - di guardare all'esterno per questo ruolo".

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Intanto, lunedì si terrà la seduta di insediamento del Consiglio comunale, che sarà presieduta dal consigliere più votato, Federico Milia, fino all'elezione del presidente dell'Assemblea. In pole per lo scranno più alto ci sarebbe Enzo Marra, esponente del Partito Democratico.

Con la nomina degli "interni", cioè dei consiglieri comunali eletti, nel nuovo esecutivo, si aprono nuovi spazi in Consiglio comunale. A conti fatti, tornerà a Palazzo San Giorgio l'ex assessore Nino Zimbalatti. Spazio anche per altri due ritorni tra i banchi della maggioranza: quello di Nancy Iachino, sempre sotto il segno del Partito democratico, e di Giovanni Latella, questa volta in rappresentanza dei renziani di "Italia Viva". Esordio nell'assise cittadina per Giuseppe Nocera (Articolo Uno) e Massimiliano Merenda (La Svolta).

w.a.