Reggio Calabria, contagi in aumento: riunione in Prefettura sulle misure anti-Covid

reggio calabria-prefetturaNella mattinata odierna, convocata dal Prefetto di Reggio Calabria, dott. Massimo Mariani, si è tenuta, in collegamento da remoto, una Riunione Tecnica di Coordinamento delle Forze di Polizia sulle misure da adottare in ambito cittadino al fine di contrastare la diffusione del virus Covid-19, atteso il sensibile aumento di contagi registrato nelle ultime settimane.

Alla videoconferenza sono intervenuti il Sindaco della Città Metropolitana, i vertici provinciali delle Forze di Polizia, il Procuratore Generale della Repubblica f.f. presso la Corte di Appello e il Procuratore della Repubblica Vicario presso il locale Tribunale.

Dopo aver richiamato le prescrizioni contenute nel Dpcm dello scorso 18 ottobre, il Prefetto ha invitato il Sindaco della Città Metropolitana a predisporre capillari e incisivi servizi di controllo nelle aree urbane considerate ad alto rischio di sovraffollamento, avvalendosi del contributo della Polizia locale e con l'ausilio delle Forze di Polizia.

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I controlli, da effettuarsi anche presso i locali aperti al pubblico, dovranno essere improntati a verificare il rigoroso rispetto delle prescrizioni stabilite dalla normativa vigente, con particolare riferimento all'utilizzo dei dispositivi di protezione individuale, al divieto di creare occasioni di assembramento e all'osservanza degli orari di apertura e chiusura.

Il Sindaco, a seguito di confronti con le Associazioni di categoria, ha assicurato, nel prossimo fine settimana, lo svolgimento di una mirata attività di monitoraggio delle vie cittadine concentrata, al cui esito sarà valutata l'ulteriore, eventuale adozione di provvedimenti maggiormente restrittivi.

A conclusione del collegamento, il Prefetto, anche alla luce della situazione rappresentata dal personale sanitario nel corso di diverse riunioni tenutesi presso il Palazzo del Governo, ha auspicato la responsabile collaborazione della cittadinanza a tutela del generale interesse della salute pubblica, al fine di evitare l'aumento della pressione sulle strutture sanitarie locali.